Dopo gli insulti i nonni vigile rientrano al lavoro

"Terroni, tornate a casa vostra, cercatevi un lavoro vero" e i volontari volevano gettare la spugna. Ma ci hanno ripensato

Dopo gli insulti i nonni vigile rientrano al lavoro
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Tre nonni vigile a rinforzo della Polizia locale. Nonostante gli insulti ricevuti, a Soncino i nonni vigile hanno deciso di ritornare ad aiutare la Polizia locale per rendere più sicuri gli attraversamenti degli alunni all’uscita di scuole elementari e medie.

nonni vigile insultati e sbeffeggiati pensavano di lasciare

La maleducazione e il razzismo sembravano minacciare il loro lavoro, ma l’impegno a favore della comunità ha trionfato. Gli appelli di soncinesi e associazioni di volontariato sono stati ascoltati. Dopo anni di servizio gratuito a favore degli scolari, i nonni-vigile volevano gettare la spugna, a causa di rimproveri e parolacce subiti.

Le richieste di ripensamento

La notizia si era diffusa nel borgo e aveva suscitato richieste di ripensamento, così ora il sindaco Gabriele Gallina rassicura: «Il loro servizio è molto importante per la comunità e sarà apprezzato dai cittadini tanto che ai due “storici”, se ne è aggiunto un terzo». In passato erano cinque, ma alcuni si erano dimessi perché stanchi degli insulti e delle critiche di molti concittadini: «Terroni tornate a casa vostra, lazzaroni cercatevi un lavoro vero».

Il sindaco "Non accadrà più"

" E’ una risorsa preziosa poter disporre di persone efficienti per sorvegliare aree molto critiche vicine alle scuole – ha chiarito il sindaco - In precedenza ci sono stati comportamenti scorretti di alcuni cittadini contro l'impegno dei nonni-vigile. Mi auguro che situazioni simili non accadano più".

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