Redazione 10 febbraio 2017
Pesa 185 chili, cade in casa e per portarla in ospedale servono i Vigili del fuoco. Ma la corsa al nosocomio è inutile: muore in ospedale due giorni dopo.
Tragedia a Offanengo dove una 55enne, Patrizia Guarnoni, ha perso la vita dopo un malore che l’ha colpita nella sua abitazione di via Longobardi 2. Una vera task force quella dei soccorritori, che nulla ha potuto contro un terribile destino. A chiamare il numero unico di emergenza «112» , intorno alle 20.30, sono stati i famigliari della donna che, caduta in casa venerdì, non riusciva più ad alzarsi, perdeva coscienza e aveva delle grosse difficoltà respiratorie. La situazione clinica della 55enne è risultata subito critica tanto quanto la successiva movimentazione: l’offanenghese, infatti, pesava ben 185 chili. I sanitari , arrivati sul posto a sirene spiegate, hanno dapprima rilevato la situazione clinica della paziente e hanno constatato immediatamente le grosse difficoltà di trasporto della donna. Il personale si è quindi visto costretto ad allertare i Vigili del fuoco. In via Longobardi sono così arrivati i carabinieri della stazione di Romanengo, che hanno chiuso la centrale di via San Rocco, e che hanno fatto strada a un camion e a una autoscala dei pompieri. I vigili del fuoco si sono posizionati proprio sotto le finestre dell’abitazione. Una volta all’interno della casa della 55enne, hanno capito di non riuscire a trasportare la donna giù per le scale e sono quindi stati costretti a tagliare le inferiate della portafinestra del piano superiore.
Per portare fuori di casa la donna sono servite quasi due ore d’intervento, durante le quali le condizioni della donna si sono fatte man mano più critiche. Intorno alle 22.15, finalmente, la 55enne è stata adagiata nel «toboga», la barella rigida in dotazione ai pompieri, e quindi calata in strada, dove i sanitari stavano predisponendo il trasporto verso il nosocomio cittadino. Il notevole peso della paziente, però, non ha permesso ai sanitari di trasferirla sulla barella dell’ambulanza, che è ripartita «carica» e a sirene spiegate, fra gli applausi degli offanenghesi accorsi per assistere al salvataggio e che hanno dimostrato stima per sanitari e pompieri.
La corsa all’ospedale «Maggiore» di Crema, però, è stata vana: la 55enne è spirata lunedì mattina dopo nemmeno due giorni di ricovero.