Don Paolo Capelletti novello sacerdote, un pensiero va ai defunti nonni e a don Zanoli
Domenica mattina chiesa parrocchiale gremita per il novello sacerdote.
Una comunità in festa ha addobbato le vie del centro, il campanile e piazza Agliardi con festoni gialli e bianchi in onore di un figlio, Paolo Capelletti, che si è fatto sacerdote. E dopo averlo accolto calorosamente in seguito all’ordinazione, sabato sera, domenica mattina ha gremito la chiesa parrocchiale di Cologno al Serio per la sua prima messa.
Il giovane Paolo Cappelletti è don
Un sole splendente, sorrisi e applausi sentiti, domenica mattina hanno avvolto il giovane religioso come un caldo abbraccio e lui, raggiante, ha attraversato la chiesa fino a raggiungere l’altare, sotto gli occhi orgogliosi dei familiari, in prima fila. Messa solenne in pompa magna, e parole di sincero augurio da monsignor Davide Pelucchi vicario generale della diocesi di Bergamo nell’omelia.
"Paolo chiede di diventare don Paolo – ha esordito – quando un giovane fa le scelte che riguardano il suo futuro ha dietro le spalle motivazioni diverse: qualcuno sceglie di svolgere la professione di commerciante per continuare l’attività di suo padre, qualcun altro di iscriversi alla Facoltà di Matematica all’Università perché al liceo ha avuto un bravo insegnante che l’ha fatto appassionare alla materia, altri di fare il commercialista perché è un’attività redditizia. Perché lui ha deciso di diventare don Paolo e ha riconosciuto che Dio glielo chiedeva? Do una risposta molto semplice: a motivo dell’amicizia con Gesù. Non c’è spiegazione diversa quando la vocazione è autentica e quando la risposta è libera. Un amico unico, eccezionale e straordinario".
Un pensiero ai nonni in cielo e a don Emilio Zanoli
Emozionato ma fermo, il giovane sacerdote ha svolto il suo servizio con sicurezza, e al termine ha letto una lunga lettera di ringraziamenti.
"Volevo essere veloce ma poi ho cominciato a scrivere, accontentatevi dell’intenzione – ha scherzato – d’altra parte siete proprio tanti e vi ringrazio per essere qui in questo momento tanto importante per me".
Il primo pensiero è stato per i familiari, i genitori e i parenti tutti, e con grande affetto ai cari nonni defunti.
"Mi hanno voluto molto bene e sono certo che ora intercederanno per me" ha detto.
Parole di stima per la famiglia clericale, composta da catechisti suore, diacono, sacrista, chierichetti e preti di parrocchia e oratorio, ma anche di Almé e dell’unità pastorale di Gazzaniga e Orezzo, ma anche per la corale e i volontari che hanno organizzato la festa e addobbato il paese, il gruppo teatrale e scout. Tutti citati uno a uno per nome.
"Un caro ricordo va a monsignor Emilio Zanoli – ha detto - l’ultima volta che ho avuto la possibilità di vederlo mi disse: che non sapeva se ci sarebbe stato ancora per la mia prima messa, ma di non preoccuparmi perché qui o in Paradiso ci sarebbe stato. Un altro ringraziamento speciale per chi mi ha iniziato a questo cammino di ricerca vocazionale e poi mi ha accompagnato con tanta preghiera e che poi si è preso cura di me in questi ultimi anni sempre più orientati al sacerdozio: don Gabriele e don Paolo. Entrambi, ognuno a modo suo, mi hanno mostrato le gioie e le bellezze, le difficoltà e le fatiche di essere prete. Ma soprattutto mi hanno testimoniato la fiducia nel Signore e la reale concretezza del motto del seminario: ma colui che fa crescere è Dio. Tra le catechiste Danila mi è stata vicina in modo singolare anche e soprattutto in questi anni di seminario".
Un pensiero è andato anche agli amici, che al ritorno dal seminario e da altre esperienze non hanno mai mancato di accoglierlo tra loro con l'affetto di sempre. Per concludere il novello sacerdote ha avuto un pensiero anche per quella che ha definito la sua seconda casa, il seminario, e i tanti compagni di cammino.
"Oggi Cologno rifulge di bellezza"
Don Paolo ha fatto anche una preghiera.
"Preghiamo perché da questa parrocchia possano nascere nuove vocazioni, perché sempre più giovani passano abitare quella meravigliosa casa che è il seminario e seguendo Gesù dicano di sì a tutta la loro vita, al servizio a Dio e alla chiesa".
Poi ha ringraziato anche a tutti i presenti, al sindaco Chiara Drago seduta nel primo banco e all’Amministrazione comunale "per essere presente e per tutto quello che ha fatto e sta facendo per la nostra comunità".
Un intervento sentito, che ha concluso con una riflessione piena d'orgoglio per i suoi concittadini.
"Oggi Cologno rifulge di bellezza non esclusivamente per le statue in restauro, marmi levigati, legni lucidati, quadri ripuliti, fiori e nastri per tutte le vie - ha affermato - per tutti questi cantieri e molti altri ringrazio le donne e gli uomini che da mesi si stanno dando tanto tanto tanto da fare sono il segno chiaro che una comunità è stata in grado si unirsi, collaborare, pregare affinché il Signore continui a mandare lavoratori nella sua vigna. Tanti ringraziamento che ora vorrei diventi benedizione di Dio su tutti voi".
Parole salutate con un applauso fragoroso, l'assemblea si è sciolta per continuare la festa in oratorio.
Cologno al Serio Don Paolo Capelletti novello sacerdote
Cologno al Serio Don Paolo Capelletti novello sacerdote
Cologno al Serio Don Paolo Capelletti novello sacerdote
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