Distrugge le automobili parcheggiate, fermato dai Carabinieri
Follia a Bariano dove un 36 enne armato di martello tra le 2.30 e le 3 ha seminato il panico danneggiando almeno nove veicoli.
Follia a Bariano dove un 36 enne armato di martello tra le 2.30 e le 3 ha seminato il panico danneggiando almeno nove veicoli.
Distrugge le automobili parcheggiate a Bariano
Follia a Bariano dove un 36 enne, G.G. armato di martello stanotte ha seminato il panico danneggiando almeno nove veicoli. Erano le 2.30 circa stanotte, giovedì 17 agosto, quando da un parcheggio pubblico in via De Gasperi arrivavano dei rumori che hanno spaventato i residenti. E non solo. Infatti a quell'ora avevano appena chiuso dei bar del centro il cui personale ha sentito il fracasso arrivare dal parcheggio. Immediatamente è stato lanciato l'allarme e sul posto sono arrivati i Carabinieri.
L'intervento dei carabinieri
I militari hanno individuato subito l'artefice dei rumori, si tratta di un barianese di 36 anni, che armato di martello, per motivi ancora da chiare ha danneggiato nove veicoli parcheggiati, distruggendo i vetri dei finestrini, dei parabrezza e dei lunotti posteriori. I Carabinieri lo hanno intercettato e dopo una breve fuga è stato fermato in via Monte Grappa. I militari hanno chiamato i soccorsi sanitari, per le ferite che il 36enne si è procurato durante la sua azione di danneggiamento. L'ambulanza alle 3.30 circa lo ha trasportato in codice giallo all'ospedale di Romano.
Il precedente
Il 36 enne barianese era già noto alle forze dell'ordine. Nel dicembre del 2019 aveva infatti tentato di rapinare una donna che stava prelevando contanti allo sportello del bancomat: Fermato dai militari era stato arrestato. In Aula nel Tribunale di Bergamo, ha dovuto rispondere delle accuse di tentata rapina aggravata, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Il 36enne aveva scelto di non rispondere alle domande ma ha solamente ammesso le sue colpe scusandosi per l'accaduto, per lui, dopo la convalida erano scattati glia arresti domiciliari.