Il processo

Disastro di Pioltello, chieste le condanne per quattro manager di Rfi

Per tre dirigenti è stata proposta l'assoluzione. La difesa replica: "Mancano le prove"

Disastro di Pioltello, chieste le condanne per quattro manager di Rfi
Pubblicato:

La Procura di Milano ha chiesto quattro condanne per altrettanti manager di Rfi, reputandoli responsabili del disastro di Pioltello.

Disastro di Pioltello

Otto anni e 4 mesi per l’ex amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile e per l’ex direttore di produzione Umberto Lebruto. Sei anni e dieci mesi per il responsabile dell'Unità manutentiva di Brescia Marco Albanesi e per il responsabile delle Linee Sud della Direzione territoriale produzione di Milano di Rfi Andrea Guerini.
Sono queste le richieste dei Pm Leonardo Lesti e Maura Ripamonti della Procura di Milano nel processo per il disastro ferroviario di Pioltello. I magistrati milanesi hanno invece chiesto l'assoluzione "perché il fatto non sussiste" per Moreno Bucciantini, che era a capo del Reparto Programmazione e Controllo dell'Unità Territoriale Linee Sud della Dt, e per Ivo Rebai, responsabile della struttura operativa ingegneria della Dtp di Milano, e l'assoluzione "per non aver commesso il fatto" per Marco Gallini, responsabile della struttura organizzativa - servizi per i rotabili e per la diagnostica della società.

Tre morti e oltre cento feriti

La mattina del 25 gennaio 2018 il treno regionale 10452 Cremona-Milano Porta Garibaldi con a bordo circa 350 passeggeri deragliò poco dopo la stazione di Pioltello Limito, a causa della rottura di un giunto usurato. Nell’incidente morirono Ida Milanesi, 61 anni, e Pierangela Tadini, 50, entrambe di Caravaggio, e Alessandra Pirri, 39enne di Capralba. Nel disastro di Pioltello si contarono poi oltre 100 persone ferite e danni superiori ai 6,2 milioni di euro.  Tutti sono imputati a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio plurimo e lesioni plurime colpose e violazioni o omissioni sulla normativa per la sicurezza sul lavoro e la prevenzione degli infortuni. È stato anche proposto di concedere a tutti le "attenuanti generiche" per via "dell'apprezzabile comportamento processuale" e del "sostanziale risarcimento del danno", già liquidato ai familiari delle tre donne rimaste uccise e di molti fra i feriti. Secondo l’accusa, i manager di Rfi vanno condannati perché sarebbero stati perseguiti gli obiettivi dell’azienda a discapito della sicurezza, con un tendenza a schiacciare le responsabilità verso il basso. Tesi che vengono respinte dalle difese, che parlano di mancanza di prove e che faranno le loro arringhe il prossimo 24 settembre.

Vuoi restare sempre aggiornato?

📱"𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼" è ora anche un canale 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗔𝗽𝗽

In un solo posto, troverai tutte le notizie più importanti della giornata dal tuo territorio, 𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗵𝗲, dalla sezione "Aggiornamenti" di WhatsApp.
🔗𝗖𝗹𝗶𝗰𝗰𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗸 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼!
https://whatsapp.com/channel/0029VaEHNSEK5cD5VhYIts2h

Seguici sui nostri canali