Dipendente fa causa al Comune e vince, polemica in Aula
La disputa è scaturita in seguito a un demansionamento, il Consiglio ha approvato il debito fuori bilancio

Un dipendente fa causa al Comune di Urgnano e vince. È emerso nell’ultimo Consiglio comunale, dove l’assessore al Bilancio Efrem Epizoi ha informato l’Aula della sentenza emessa dal Tribunale di Bergamo, sezione lavoro.
Comune in Tribunale
Il Comune era stato citato in giudizio nel marzo 2023.
"Fallito il tentativo di conciliazione, esperita la necessaria attività istruttoria, fallito nuovamente il rinnovato tentativo di conciliazione e deposta la trattazione scritta dell'udienza, il giudice lo scorso febbraio ha condannato il Comune al rimborso della somma comprensiva di 3.860 euro al dipendente - ha affermato - di cui 375 a titolo di indennità di funzione. Deliberiamo quindi di prendere atto e riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio in esecuzione della sentenza".
Centrodestra: "Dipendente demansionato, molto grave"
Una sentenza che ha fatto gridare allo scandalo il centrodestra.
"Senza fare nomi e cognomi voglio sottolineare che si parla di un demansionamento riconosciuto dal giudice - ha attaccato subito la consigliera Cinzia Testa - una cosa che fa veramente riflettere, qui siamo in una casa municipale non in una delle vostre aziende o studi privati, date cattiva immagine del Comune, state dimostrando di non essere in grado di gestire il personale. Si tratta di persone che lavorano qui da tantissimi anni, con cui ci sono anche rapporti fiduciari... Sono senza parole, è una cosa molto grave".
"Sono il sindaco o la Giunta che assegnano le funzioni? - è intervenuto duro il primo cittadino - risponda alla mia domanda visto che vuol fare politica su questo tema…".
"No, ma dove eravate voi?" ha replicato Testa ma il primo cittadino ha stroncato il dibattito.
"Sta parlando con chi non questo compito fra le sue competenze - ha rimarcato Gastoldi - detto ciò siamo qui per far squadra all’interno del Comune. Rivolga le sue osservazioni a chi di dovere, e mi fermo qui".
"Il sindaco non assegna i ruoli ma controlla chi lo fa, perché quella è persona di sua fiducia - ha ribattuto seccamente Testa - voi siete gli amministratori e i cittadini è voi che guardano".
"Prendiamo atto della sua visione amministrativa", ha tagliato corto il sindaco che ha proceduto con la votazione, in cui tutte e tre le minoranze si sono astenute.