Deterioramento e furti colpiscono la ciclabile per Masano
La scelta del legno è legata ad una prescrizione fatta da Ministero, Provincia e altri enti in sede di conferenza dei servizi prima di realizzare l’opera.
La palizzata di legno posta a protezione della pista ciclabile che conduce a Masano già deteriorata e oggetto di furti. L’opera è stata realizzata dal "Consorzio Eni per l’Alta Velocità" (Cepav) come compensazione per l’attraversamento della linea ferroviaria nel nostro territorio e, se l’utilizzo del legno lasciava presagire il deterioramento precoce, ha invece dell’incredibile che qualcuno ne smonti dei pezzi e si li porti a casa.
Sulla ciclabile la palizzata perde pezzi
Il vicesindaco Ivan Legramandi ne è al corrente e monitora la situazione.
"La scelta del legno è legata ad una prescrizione fatta da Ministero, Provincia e altri enti in sede di conferenza dei servizi prima di realizzare l’opera - ha spiegato - Il legno è stato trattato in autoclave con impregnante e ha una durabilità e dunque una vita media di 8-10 anni. Abbiamo già iniziato a sostituire le parti ammalorate e continueremo a farlo, intervenire con una sostituzione complessiva non ha vantaggi. Come sempre però procediamo avendo risorse pubbliche limitate e destinate in base alle priorità: il guard-rail della pista necessita sicuramente di manutenzione ma non può sottrarre risorse ad altri interventi più urgenti. Lo sono stati per esempio l’illuminazione delle rotatorie, messe in sicurezza da quest’Amministrazione, che garantiscono sicurezza maggiore a chi percorre la strada".
E qualcuno se li ruba
Quanto hai furti un episodio è avvento proprio sotto gli occhi del vicesindaco.
"Un uomo, armato di piede di porco, tempo fa ha staccato numerosi pezzi - ha rivelato - l’ho fermato e ho avvertito la Polizia locale. Ne sono già spariti diversi, forse sono utili per la loro forma regolare o semplicemente servono come legna da ardere. Inutile ricordare che il rispetto della cosa pubblica, pagata da tutti, è fondamentale".