Caravaggio

Denunciato il pirata della Panda rossa

Denunciato il pirata della Panda rossa

Per poco Andreina Sofia Rizzi non era stata schiacciata da una «Fiat Panda» rossa contro la «Nissan Qashqai» da cui era appena scesa, a Caravaggio, ma l’uomo al volente non si era fermato. Ora però è stato individuato e denunciato per omissione di soccorso.

Pirata della strada in via Folcero

Tutto era accaduto un mese fa, in via Folcero.

“Erano le 16.20 e avevo appena parcheggiato la mia “Nissan Qashqai” bianca. Sono scesa e sono passata dall’altro lato per far scendere la mia bambina di otto anni, che si trovava nel seggiolino rialzato sul sedile posteriore, ma non ho fatto in tempo – aveva raccontato – Una “Fiat Panda” rossa che sopraggiungere a bassa velocità stava viaggiando dritta contro la mia auto e, d’istinto, ho imprecato contro il conducente, un anziano. A quel punto la vettura si è spostata leggermente, ma non abbastanza e mi sono ritrovata tra quest’ultima e la mia auto. Ho sentito lo specchietto lato passeggero passarmi sopra lo stomaco, il paraurti che mi sfiorava il ginocchio destro e lo pneumatico urtarmi il piede”.

Accompagnata al Pronto soccorso dell’ospedale di Romano, la prognosi era stata di 15 i giorni, a cui se ne sono aggiunti poi altri 20.

Individuato e denunciato per omissione di soccorso

Rizzi era riuscita a fissare nella mente anche alcune lettere e numeri della targa oltre al modello del veicolo che l’aveva quasi investita e aveva chiamato immediatamente la Polizia locale, che si era messa subito sulle tracce del pirata. La settimana scorsa la donna è stata convocata in Comando.

“Io l’avevo visto di profilo – ha spiegato – non avevo fornito una descrizione precisa date le circostanze ma con le indicazioni che ho dato circa il veicolo e le immagini delle telecamere gli agenti sono riusciti a individuarlo, dopo gli opportuni riscontri. Li ringrazio di cuore per l’ottimo lavoro svolto”.

Per l’automobilista, D. A. , di Caravaggio, è scattata una denuncia per omissione di soccorso: dovrà affrontare un processo e rischia da uno a tre anni di carcere e la sospensione della patente da un anno e mezzo a cinque anni.