Degrado al cimitero: tra carcasse di piccioni e strutture fatiscenti

A Romano una serie di problemi connessi alla gestione del camposanto ha scatenato feroci critiche all'Amministrazione che però rassicura: "Interveniamo su tutto, servono i tempi tecnici".

Un'immagine simbolo del degrado

Un piccione morto, adagiato proprio davanti all’ingresso dell’ascensore fuori servizio, a pochi passi dai loculi. È questa l'immagine più forte di un video pubblicato domenica su Facebook da un cittadino romanese. Il breve filmato, che ha rapidamente fatto il giro dei social, mostra una realtà difficile da ignorare: il cimitero comunale di Romano versa in uno stato di abbandono che suscita rabbia, tristezza e preoccupazione. I commenti sotto il post si sono moltiplicati in poche ore: residenti e visitatori abituali raccontano episodi simili, parlano di incuria diffusa e lanciano un appello all’amministrazione perché intervenga. Non si tratta, a detta dei cittadini, di un caso isolato, ma della punta dell’iceberg di un degrado che dura da troppo tempo.

Dissesto, igiene e attrezzature: le criticità evidenti

Oltre all’impatto visivo del volatile senza vita, il video mette in luce una serie di problemi strutturali e igienico-sanitari. I camminamenti interni al cimitero sono dissestati, con lastre sconnesse e pietre consumate dal tempo, che mettono a rischio l’incolumità soprattutto degli anziani, spesso costretti a muoversi con difficoltà tra tombe e cappelle. Grave anche la situazione igienica: all’ingresso est, nei pressi delle cappelle col colonnato, sono chiaramente visibili escrementi di piccioni. Stessa situazione nella cappella dei sacerdoti romanesi, dove resti organici e piume testimoniano una presenza costante e incontrollata dei volatili. A peggiorare la situazione, la mancanza di strumenti adeguati per i visitatori. Le scale di metallo per accedere ai loculi superiori sono rotte o inesistenti da mesi. Lamentele e richieste di sostituzione si susseguono, ma da parte dell’amministrazione comunale, finora, non sono arrivate risposte concrete. All’esterno, sebbene il verde sia curato con regolarità, le zone vicino all’ingresso principale sono spesso utilizzate come punto di ritrovo serale. Panchine occupate, rifiuti lasciati a terra e bottiglie abbandonate rovinano l’atmosfera di raccoglimento e rispetto che dovrebbe permeare ogni area del camposanto.

Il Comune risponde: “Tempestivi, ma servono priorità”

Le richieste della cittadinanza sono chiare: manutenzione ordinaria più efficiente, attenzione continua e soprattutto un impegno concreto affinché il cimitero comunale torni ad essere un luogo degno della memoria che custodisce. Dopo l’ondata di indignazione suscitata dal video, è intervenuto il consigliere comunale di minoranza Mario Suardi, che collaborando con l'Amministrazione segue da vicino la gestione del cimitero.

“È importante chiarire – ha dichiarato – che il video è stato girato venerdì mattina, mentre il personale era impegnato in operazioni di tumulazione. La rimozione del piccione è avvenuta poche ore dopo. Capisco l’impatto visivo, ma occorre ricostruire i fatti con precisione. Il problema dei piccioni è noto e diffuso in città ma quando riceviamo segnalazioni, interveniamo”.