Davvero c'è chi fa sesso nei bagni del cimitero a Martinengo?
In città non si parla d’altro che della coppia di focosi amanti che avrebbero scelto una cornice macabra per consumare la loro passione. Ma la storia ha il sapore di una leggenda metropolitana...
Sesso nei bagni del cimitero a Martinengo? In città non si parla d’altro, in questi giorni, che della coppia di focosi amanti che avrebbero scelto una cornice piuttosto macabra per consumare qualche ora di passione. Succede a Martinengo. O meglio: in città non si parla d'altro che di questi (presunti) incontri interrotti da un residente nei giorni scorsi. Salvo che la cosa ha il sapore di una mezza leggenda metropolitana, che come tutte le leggende, si è diffusa a macchia d'olio.
Sesso nei bagni del cimitero?
Sembra che a fare l’inattesa e imbarazzante scoperta sia stato un uomo in visita ai cari defunti la scorsa settimana. Un bisogno impellente lo avrebbe spinto verso i servizi igienici, che però sarebbero stati occupati da due focosi amanti martinenghesi, travolti dalla passione. Non è chiaro se li abbia sorpresi mentre consumavano il rapporto, come sostiene qualcuno, o se siano bastati gemiti inequivocabili a farlo allontanare in fretta e furia, come dice qualcun altro.
Voci di paese...
Fatto sta che l’avventura amorosa in questo contesto piuttosto insolito, è finita sulla bocca di tutti per giorni: chi ne parlava al bar, chi la raccontava al telefono, chi se la rideva ascoltandola mentre faceva la spesa o in negozio. Tutti sono certi del fatto. Nessuno ha riscontri concreti. Una storia a metà tra la realtà e la leggenda metropolitana, forse più leggenda che realtà, cui ognuno cuce qualche dettaglio ulteriore. C’è così chi sostiene che non sarebbe nemmeno la prima volta, perché anche un paio di mesi fa qualcuno ha trasformato i bagni del camposanto in un ritrovo a luci rosse. Insomma: forse la vecchia camporella per qualcuno è meno intrigante del cimitero, con buona pace dei defunti. O forse, ad intrigare è, come sempre, una notizia un po' originale. Che come diceva De André, "non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca e vola veloce di bocca in bocca".