Dopo il tentato furto di statue di bronzo al cimitero di Caravaggio qualche mese fa, e relativo scempio delle lapidi, arriva un’altra brutta notizia per le famiglie colpite: non ci sarà alcun risarcimento, secondo convenzione.
Tombe devastate, il risarcimento danni non è previsto
A parte il comprensibile senso di frustrazione, carta canta. La compagnia assicurativa del Comune, sollecitata a riguardo, ha chiarito che, in base alla convenzione che ciascun cittadino sottoscrive per garantirsi il diritto di tumulare il caro estinto, non è dovuto alcun risarcimento in casi simili.
“C’è rammarico per quanto successo e comprendo la delusione dei cittadini coinvolti – ha commentato il vicesindaco Ivan Legramandi – Abbiamo interpellato la nostra assicurazione e la stessa ha risposto che non è dovuto alcun risarcimento a seguito del punto 8 del contratto di concessione di tombe, che non prevede risarcimenti in caso di atti vandalici ai titolari delle tombe stesse. I contratti in vigore nel nostro Comune hanno contenuti analoghi a quelli adottati in altri enti e si basano sul fatto che gli abbellimenti alle singole lapide sono possibili e ogni privato può decidere in autonomia investendo le risorse economiche che ritiene. Non è possibile stabilire un importo di concessione che tenga conto degli interventi di abbellimento della tomba e dei relativi costi assicurativi così come suddividere tali costi anche per chi, per diversi motivi, non interviene in modo analogo prevedendo un costo di concessione standard”.