Danneggiò le auto in sosta per vendetta, 36enne vìola i domiciliari e finisce in carcere
Il 36enne barianese rimarrà in cella fino al termine del processo che lo vede accusato di danneggiamento alle auto posteggiate fuori dal "Tin Pan Alley"
Giacomo Grasselli torna in carcere: emessa nei suoi confronti un’ordinanza cautelare, il 36enne barianese rimarrà in cella fino al termine del processo che lo vede accusato di danneggiamento alle auto posteggiate fuori dal "Tin Pan Alley".
Il tentativo di vendetta
Già noto alle forze dell’ordine e con un precedente penale per tentata rapina a carico, Grasselli era finito al centro delle cronache attorno a Ferragosto, quando nel tentativo di vendicarsi di un ragazzo con cui aveva avuto una discussione, mesi prima, era sceso in strada con un martello e una bottiglia e aveva danneggiato diverse auto posteggiate nei pressi del noto locale barianese, nella speranza di colpire anche quella del "rivale". Ascoltato dal giudice subito dopo l’arresto, durante il primo colloquio in tribunale Grasselli si è presentato con la faccia stravolta e due dita ancora bendate a seguito delle ferite rimediate la sera prima.
Vìola i domiciliari e torna in carcere
In aula si è scusato per il proprio gesto ribadendo come il suo intento fosse quello di vendicarsi con un ragazzo con cui aveva discusso tempo addietro, e per lui erano scattati gli arresti domiciliari. Martedì sera, tuttavia, a seguito delle reiterate violazioni degli orari di detenzione domiciliare e di un comportamento non certo irreprensibile, il 36enne è stato raggiunto da una nuova ordinanza cautelare emessa dal magistrato dopo che i carabinieri della Stazione di Romano hanno avviato un’indagine e steso la relativa informativa all’autorità giudiziaria. Nella serata i militari hanno raggiunto l’uomo alla sua abitazione e l’hanno condotto al carcere di Bergamo in attesa del nuovo giudizio.