Dal Cri neve un messaggio di speranza FOTO
Si è chiuso in questi giorni la quinta edizione del centro ricreativo invernale.
Si è chiuso in questi giorni a Treviglio la quinta edizione del "Cri neve", il centro ricreativo invernale organizzato dall'Amministrazione comunale durante le vacanze natalizie. Per otto giorni, nelle scuole "Mozzi" di via Vespucci i protagonisti sono stati 28 bambini, assistiti da qualificati educatori della cooperativa Città del Sole.
Il Cri neve di Treviglio
Un aiuto alle famiglie
"Si è appena concluso il 2020, un anno difficile della nostra storia recente - afferma il vicesindaco Pinuccia Prandina - La pandemia ha condizionato molto la nostra società, soprattutto i ragazzi e le famiglie; per questo abbiamo garantito massima attenzione al mondo della scuola, dello sport, dei Cre estivi e dell'assistenza educativa".
La scommessa era mettere in campo un centro ricreativo "in sicurezza". L’esperienza testata con successo quest’estate al Centro Ricreativo Estivo è stata di notevole aiuto anche per il Cri neve 2020. Obiettivo, "garantire un’opportunità aggregativa e di socializzazione dopo il fermo scolastico di queste settimane, in un ambiente socio-sanitario-ludico-ricreativo, assolutamente protetto".
"La magia delle feste"
Il filo conduttore del progetto educativo di quest’anno è stato “La magia delle feste” e si è sviluppato intorno alla magia del periodo festivo: bambini e educatori si sono divertiti in piccoli gruppi con tornei a squadre, attività laboratoriali e di compiti, il tutto accompagnato quest’anno da gioiosi giochi sulla neve.
"La nostra Amministrazione ha sempre dimostrato il coraggio e la forza di agire, nonostante i tempi difficili, facendosi trovare pronta in qualsiasi occasione nel venire incontro alle famiglie e ai cittadini. Certa di aver dato un’opportunità educativa e di cura alle mamme lavoratrici, esprimo piena soddisfazione: Buon 2021" ha concluso Prandina.