Da Ats Bergamo 6 milioni di euro a sostegno del welfare locale
E' quanto stanziato per il Fondo Nazionale Politiche Sociali anno 2021 di competenza 2022.
Oltre sei milioni di euro per sostenere il welfare territoriale. E' quanto stanziato per il Fondo Nazionale Politiche Sociali anno 2021 di competenza 2022 da Ats Bergamo ed erogato agli Ambiti Territoriali Sociali della provincia di Bergamo per 6.151.394,43 euro.
Fondo nazionale politiche sociali
Il Fondo Nazionale Politiche Sociali è assegnato dallo Stato alle Regioni per la programmazione dei Piani di Zona, attraverso il sostegno ai Servizi Sociali per le attività ed interventi nelle aree famiglia e minori, disabilità, anziani, disagio e povertà.
Nel corso degli anni le risorse relative al Fondo Nazionale Politiche Sociali destinato agli Ambiti Territoriali Sociali si è assestato a circa 4 milioni di euro annui, per passare poi a più di 6 milioni di euro nelle ultime due annualità.
Questo ha permesso agli Ambiti Territoriali Sociali di poter programmare e destinare maggiori risorse per rispondere ai bisogni delle famiglie, soprattutto visto quanto emerso durante il periodo della pandemia.
Attraverso il raccordo operativo con l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, gli Ambiti Territoriali Sociali hanno considerato attentamente il livello dei bisogni cui rispondere, soprattutto in relazione alla necessità di favorire una efficace azione di coordinamento nell'impiego delle diverse risorse a sostegno delle fragilità personali e familiari, in una logica di integrazione degli interventi.
Le aree finanziate
Gli Ambiti Territoriali Sociali hanno quindi programmato a livello provinciale l’utilizzo delle risorse destinando per l’anno corrente:
- più di 3 milioni di euro per l’area Minori e famiglia, risorse con cui gli Ambiti Territoriali Sociali finanzieranno in primo luogo il servizio affidi/tutela minori ed i costi delle Comunità educative, sostenendo più di 1.200 minori con il coinvolgimento delle rispettive famiglie;
- all’Area Disabilità quasi 1,1 milioni di euro, per finanziare e sostenere principalmente più di 700 inserimenti lavorativi e coinvolgere quasi 900 disabili in progetti socio educativi;
- all’Area Anziani, in particolare per le non autosufficienze, risorse di circa 800 mila euro per il potenziamento del Servizio di Assistenza Domiciliare che in provincia di Bergamo coinvolge più di 3.000 anziani;
- all’Area Povertà e Disagio Adulto 700 mila euro, in particolare per sviluppare l’Housing Sociale, gli alloggi protetti ed iniziative di prevenzione verso più di 500 cittadini fragili.
Tra le azioni di sistema oggetto di investimento comune, l’informatizzazione dei Servizi Sociali Comunali e di Ambito, attività iniziata fin dal 2013, al fine di continuare nell’utilizzo di strumenti utili all’analisi dei dati e per la costruzione di una reportistica strutturata e affidabile sul percorso socioassistenziale integrato con i servizi sociosanitari.
Priorità ai bisogni del territorio
"L’impegno di ATS prosegue assiduo, coordinando, attraverso la Cabina di Regia, il monitoraggio dell’utilizzo delle risorse del Fondo Nazionale Politiche Sociali degli anni precedenti e la programmazione delle risorse per l’anno 2022, proposta da ciascun Ambito Territoriale Sociale - ha spiegato Giuseppe Matozzo, Direttore Sociosanitario ATS Bergamo - cercando di tenere presente le priorità ed i bisogni espressi in ogni territorio con la necessità di integrare sempre più le risorse sociali con quelle sanitarie e familiari".
"Oggi - prosegue Iorio Riva, Dirigente Sociologo ATS Bergamo - si assegnano delle risorse importanti al territorio sostanzialmente per consentire ai Comuni associati negli Ambiti Territoriali di sostenere la rete dei servizi sociali a favore della fragilità, ma anche di promuovere azioni che sappiano intercettare i nuovi bisogni sociali delle comunità, dove, ormai da tempo, si osserva che i classici fenomeni del disagio sociale e della devianza hanno per lo più abbandonato la visibilità delle piazza o della strade, per insinuarsi nella vita quotidiana di un numero crescente di famiglie".