Cyberbullismo, violenza domestica e stalking: anche a Bergamo la firma del Protocollo Zeus
L'iniziativa è nata nel 2018 per difendere le vittime e rieducare gli autori dei reati.
Cyberbullismo, violenza domestica e stalking: anche a Bergamo la firma del Protocollo Zeus. Si terrà domani mattina, 2 febbraio alle 11.30, nella Sala riunioni della Questura di Bergamo l'incontro tra il Questore Maurizio Auriemma e il Professor Paolo Giulini, presidente del
Centro Italiano per la promozione della Mediazione (CIPM), per siglare per la prima volta nella Provincia di Bergamo il Protocollo Zeus, nuovo protocollo d’intesa in materia di cyberbullismo, atti persecutori e violenza domestica, che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021.
Il Protocollo Zeus
Il progetto focalizza l’attenzione non solo sulle vittime di violenza di genere, ma anche sulle figure degli stalker, dei maltrattanti e, per la prima volta, dei cyberbulli minorenni, avviandoli, a seguito della notifica di ammonimento del Questore, ad un percorso rieducativo trattamentale.
L’attuazione del protocollo - che si aggiunge a quello sottoscritto a dicembre scorso con l’Associazione Svolta - rappresenta dunque un importante strumento di prevenzione per queste tipologie di violenza fondato su un efficace modello di rete capace di offrire risposte, strumenti e percorsi anche agli autori delle stesse.
Prevenzione e rieducazione
Il Protocollo Zeus, stipulato da CIPM e Polizia di Stato nasce nell'aprile 2018 e prevede l’introduzione, nei decreti di ammonimento per stalking, maltrattamenti e cyberbullismo (cosiddetti “reati sentinella”), di un percorso di trattamento nei confronti degli autori dei reati.
Dal 4 aprile 2018 al 13 gennaio 2021, per i 281 soggetti ammoniti e presentatisi a colloquio presso il CIPM è stato registrato un tasso di recidiva del 9,25% contro il 18,18% registrato per i soggetti che non si sono presentati.