Romano

Crisi migranti all’Hotel la Rocca, il PD protesta con il senatore Misiani

Venerdì il Partito Democratico ha organizzato un presidio e una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione dell'accoglienza nella struttura

Crisi migranti all’Hotel la Rocca, il PD protesta con il senatore Misiani
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Venerdì il Partito Democratico ha organizzato un presidio e una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione dell'accoglienza nella struttura.

Presidio all'hotel dei migranti

Venerdì, a pochi giorni dal rientro dei migranti evacuati settimana scorsa dall'ex hotel La Rocca di Romano, a causa di una sospetta intossicazione alimentare, il Partito Democratico ha organizzato un presidio e una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione dell'accoglienza nella struttura. A destare preoccupazione sono soprattutto le condizioni dei migranti all'interno dell'ex albergo, già segnalate dal sindaco di Romano di Lombardia, l'organizzazione degli spazi interni e il loro sovraffollamento. Durante la conferenza stampa sono intervenuti il senatore Antonio Misiani, Gabriele Giudici segretario provinciale PD, Ornella Zappella segretario Pd di Romano e Fabio Defendi, responsabile immigrazione PD Bergamo.

Il senatore Misiani

"Sulle politiche migratorie il Governo fallisce su tutta la linea - ha detto Misiani -A farne le spese i territori, non coinvolti a livello istituzionale, senza possibilità di mettere in atto veri progetti di integrazione e in balia di una situazione che si potrebbe gestire meglio, per garantire coesione sociale e un futuro dignitoso a chi viene nel nostro paese, ma che si scontra con la demagogia della destra. Oggi funziona così: i cittadini stranieri soccorsi in mare vengono condotti in centri localizzati nei pressi delle aree di sbarco per la prima assistenza sanitaria, il fotosegnalamento e la pre-identificazione. Qui si differenziano i richiedenti asilo dai cosiddetti migranti economici, avviati ai centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) o lasciati sul territorio in condizione di soggiorno irregolare.Chi manifesta la volontà di richiedere asilo in Italia viene trasferito presso i centri governativi. In questi centri devono anche essere accertate le condizioni di salute degli ospiti. Il decreto Meloni del 20/2023 ha però eliminato dai centri governativi i servizi di assistenza psicologica, i corsi di lingua italiana e i servizi di orientamento legale e al territorio”.

Da sinistra, Gabriele Giudici, Sebastian Nicoli, Antonio Misiani e Fabio Defendi.

L’Hotel La Rocca

“I posti disponibili nei centri governativi sono ridotti, dato che il fenomeno viene ancora trattato in maniera emergenziale, quindi, come nel caso di Romano di Lombardia, le prefetture possono prevedere l’istituzione di Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e affidarli a soggetti privati mediante le procedure di affidamento. - continua Misiani - All’interno di queste strutture, vengono accolti i richiedenti asilo con servizi ridotti rispetto a quanto previsto in precedenza e spesso in condizioni terribili. Qui vengono lasciati in un limbo, senza informare il Comune, tolta una telefonata di avviso della prefettura, senza che gli enti superiori coordinino il fenomeno. Si tratta, quindi, non solo di un metodo di accoglienza sbagliato, che non garantisce dignità a queste persone e che non le indirizza, tramite il lavoro e lo studio, ad un futuro migliore; ma soprattutto di un sistema al collasso. Serve ritessere legami con ANCI, col Terzo Settore mettendo risorse e capace di ascoltare”.

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