Crema: nuovi guai giudiziari per l'imprenditore Antonio Silvani - TreviglioTV
Redazione, 24 febbraio 2017
Due anni di obbligo di dimora per l'imprenditore Antonio Silvani
La Guardia di Finanza di Crema, su richiesta del Tribunale di Cremona, ha eseguito l'ordinanza nei confronti dell'imprenditore cremasco Antonio Silvani, che prevede la sorveglinza speciale con obbligo di dimora per la durata di due anni. Inoltre, gli sono state sequestrate 91 unità immobiliari, 25 veicoli tra auto e moto, quote di 13 società, nonché il saldo dei rapporti finanziari intestati a lui, ai membri dellla sua famiglia e alle società a lui riconducibili, per un valore complessivo stimato in circa 8 milioni di euro. Come si ricorderà, lo scorso anno Silvani era stato arrestato insieme alla figlia Ambra e alla segretaria Gisella Cividino, perché accusato di essere a capo di un'associazione per delinquere finalizzata all’estorsione, all’evasione fiscale e all’attribuzione fittizia della titolarità di beni. Nella circostanza il suo patrimonio era stato messo sotto sequestro. Nel corso delle indagini, infatti, era emerso che Silvani, fin dal 2004, aveva ideato e organizzato un collaudato sistema estorsivo, con il quale pretendeva, da centinaia di clienti che in passato lo avevano già pagato in nero, ulteriori pagamenti dietro la minaccia di futuri decreti ingiuntivi. I due provvedimenti di sequestro derivano da due filoni diversi del percorso giudiziario. Quello effettuato mercoledì e la successiva “confisca di prevenzione”, infatti, mantengono integri i propri effetti anche nel caso di una possibile assoluzione dell’imputato in sede processuale penale in quanto, ad esempio, gli elementi indiziari non sono idonei o sufficienti per fondare l’accusa. Diverse le località interessate dall’attività delle Fiamme Gialle: sono stati infatti eseguiti sequestri a Roma, Milano, nelle province di Cremona, Brescia, Bergamo, Lodi e Udine.