Da Covo a Londra: l'étoile Giorgio Colpani apre una scuola di danza
Il 29enne di Covo ha deciso recentemente di tornare alle origini e insieme ad un amico e collega, Marco Biasetti, aprirà a breve una scuola di ballo e canto, proprio nel suo paese natale.
Un percorso professionale unico
Da Covo fino a Desenzano del Garda, passando per Londra e Nizza. È questo il percorso professionale ed artistico del talento tutto covese, Giorgio Colpani. Di professione ballerino, il 29enne ha deciso recentemente di tornare alle origini e insieme ad un amico e collega, Marco Biasetti, aprirà a breve una scuola di ballo e canto, proprio nel suo paese natale.
Una passione antica, coltivata nel tempo
«La mia passione per la danza nasce da quando ero piccolo – ha detto Giorgio – ho iniziato però a prendere lezioni di danza classica all’età di 13 anni. Da lì avevo capito che la passione era forte, così, dopo anni alla scuola di Bergamo “Step by step”, a 17 anni mi sono rivolto alla scuola “Al Balletto” di Castefranco Veneto». La grande dedizione e impegno hanno portato Giorgio a studiare e a esibirsi sui palchi più prestigiosi del mondo. «Ho studiato al Royal Ballet di Londra – ha continuato – quello però durato solo per un corso estivo. Ho proseguito i miei studi al balletto di Milano, ho fatto comunque svariate tournées in Francia, in Russia e ho lavorato all’Opera di Nizza».
Il sogno di aprire una scuola di ballo
Ora Giorgio risiede a Desenzano del Garda dove lavora. Ballerino originariamente di danza classica, si definisce però eclettico, aperto a tutti gli stili e alle novità nel campo della danza. Da anni ormai è affiancato professionalmente dall’amico mantovano Marco Biasetti, polistrumentista, il quale da poco ha pubblicato un album jazz, intitolato «Quadri d’autore». I due insieme da tempo sognavano di aprire una loro scuola dedicata alla danza e al canto. E la scelta sul luogo alla fine è ricaduta su Covo.
L'approdo a Covo
«La scelta di aprire una scuola a Covo è presto spiegata – ha detto Giorgio Colpani – infatti, la mia volontà era quella di portare la mia vita e il mio mondo nel paese dove sono nato e cresciuto, anche perché ad oggi in paese manca una vera scuola che insegni a ballare e a cantare. Per farla conoscere, abbiamo intenzione di fare uno stage gratuito durante la festa dell’oratorio a fine estate, così da far conoscere a tutti il nostro metodo di insegnamento. I corsi iniziano più o meno ad ottobre».
Lezioni uniche da maestri unici
Per quanto riguarda il canto, le lezioni di Marco Biasetti saranno improntate molto sulla pulizia vocale durante l’esecuzione di un brano, partendo quindi dagli esercizi di respirazione, il tutto per raggiungere una vocalità «pulita». Visto la passione di Biasetti, il repertorio affrontato sarà vario, ma ci sarà largo spazio ai classici jazz degli anni 50/60. Per il ballo invece si potrà sperimentare la danza classica, moderna e contemporanea e per chi credesse che fosse troppo tardi per avvicinarsi al mondo del ballo e del canto si sbaglia di grosso.
Un'arte che non ha età
«La danza è per tutti – ha concluso Giorgio – è ovvio che se si inizia a ballare a 50 anni non si può sperare di diventare un’étoile, ma detto ciò, non è così improbabile che si raggiungano dei buonissimi risultati, anche se non si è giovanissimi. Così come il canto, è qualcosa che permette di curare il corpo, la mente, ma soprattutto il cuore, permette di conoscere i nostri limiti, ma anche di superarli, ma la cosa più importante è che ci fa conoscere noi stessi».