Covid-19, ripartono i test rapidi nella Bassa. Treviglio e Romano, ecco quando
Il servizio è dedicato ai casi sospetti segnalati dal medico di base e ai contatti stretti asintomatici di persone positive, allo scadere del decimo giorno di isolamento.
Si sta organizzando in queste ore la rete per l'esecuzione dei test rapidi anti-Covid in provincia di Bergamo. L'Ats e i medici di base del territorio stanno continuando gli incontri per "completare la ricognizione dello stato di avanzamento del progetto" che vedrà coinvolti proprio i medici, in spazi appositamente messi a disposizione dalle Amministrazioni comunali.
Come funziona: su indicazione del medico di base
L’Ats di Bergamo, che ha già avviato la sanificazione delle sedi che ospiteranno i punti tampone, fornirà i tamponi rapidi e garantirà su molte sedi la fornitura dei dispositivi di protezione ai medici e al personale di supporto.
Il test rapido viene effettuato solo su indicazione del proprio Medico di Base. Potranno accedervi, ad esempio, casi sospetti segnalati dal medico di base o contatti stretti asintomatici di persone positive allo scadere del decimo giorno di isolamento.
Dove e quando
A Treviglio i test rapidi cominceranno ad essere effettuati da lunedì 18 gennaio. A Romano, invece, da lunedì 11 gennaio. Di seguito le date di inizio del servizio nei vari centri-tampone.
- Bergamo
11.01.2021 - Seriate
13.01.2021 - Borgo di Terzo
12.01.2021 - Villa di Serio
11.01.2021 - Treviglio
18.01.2021 - Ponte San Pietro
18.01.2021 - Dalmine
18.01.2021 - Lovere
18.01.2021 - Credaro
12.01.2021 - Chiuduno
11.01.2021 - Clusone
08.01.2021 - Zogno
12.01.2021 - Almenno S. Bartolomeo
14.01.2021 - Romano di Lombardia
11.01.2021
Prosegue il monitoraggio dei casi sospetti a scuola
"L’esecuzione dei test rapidi in provincia di Bergamo, già iniziata a novembre scorso, prosegue anche per i casi sospetti a scuola, nel monitoraggio dei ospiti e personale nelle Rsa e Udo socio sanitarie, a disposizione personale medico delle USCA, dei medici sentinella, e da parte dei medici di base a favore degli assistiti negli studi privati" spiega Ats in una nota.
Grazie ai sindaci
"Naturalmente, non poteva mancare rispetto a questa importante iniziativa il contributo dei Sindaci dei Comuni bergamaschi a cui è stata chiesta la disponibilità degli spazi e la collaborazione logistico-organizzativa in modo anche da rendere il più possibile omogeneo ed uniforme l'accesso a questo servizio che, per la sua natura diagnostica e preventiva assume una valenza strategica, per i cittadini, nel contrasto al Covid 19, contemporaneamente all' estensione della campagna vaccinale. Un ringraziamento particolare quindi alle Amministrazioni comunali ed a chi ha collaborato per raggiungere questo risultato" ha dichiarato Marcella Messina, presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci
Test antigenici arma in più per la medicia territoriale
“La possibilità di poter utilizzare test antigienici nasofaringei , nella quotidiana pratica clinica , rappresenta un’arma in più in capo alla medicina territoriale al fine di poter contrastare la pandemia da COVID 19. Oggi abbiamo la possibilità di poter usufruire di questo importante strumento sia nei nostri ambulatori che in sedi esterne ad essi. Con l’aiuto e la supervisione di ATS infatti abbiamo individuato luoghi diversi dall’ambulatorio ove poter offrire questo servizio ai cittadini , al fine di garantire una continuità dell’attività , anche per quei colleghi che per fragilità , malattia o assenza imprevista è impedita la somministrazione del test antigienico al paziente. Non nascondiamo la nostra soddisfazione nel veder attuarsi ciò che è frutto di un lungo e costante lavoro organizzativo che ha visto coinvolti medici di medicina generale , ATS, sindaci , infermieri , cooperative" ha detto invece Roberto Longaretti, medico del Distretto Val Cavallina
Collaborano al progetto anche la cooperativa IML di Bergamo, la Fondazione Piccinelli di Scanzorosciate, la Cooperativa sociale Sebino e gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi.