Treviglio piange lo storico edicolante Francesco Preziuso, per tutti Franco. Aveva 84 anni e per anni è stato un punto di riferimento dapprima nel negozio di via Verga e poi nel chiosco di piazza Insurrezione.
Addio a Franco Preziuso

Nativo della Puglia, era arrivato a Treviglio a soli sei anni, insieme alla mamma e alla sorella (il padre era morto prima della sua nascita). Furono anni difficili all’inizio, segnati anche dai problemi di salute della sorella. Terminate le scuole, venne assunto giovanissimo nella storica ditta “Ronchi – Gun Toys”, dove è rimasto per tutta la vita lavorativa, fino alla pensione. Parallelamente, insieme alla moglie Elena, diede impulso a un altro capitolo fondamentale della sua vita: l’edicola (nella foto di copertina, tratta da Treviglio Amarcord, Preziuso all’interno del negozio). Prima in via Verga, poi in piazza Insurrezione, Franco ed Elena diventano un punto fermo della comunità trevigliese, dispensatori di giornali ma soprattutto di umanità.
Il ricordo dell’amico Fabbrucci
“Per tanti di noi – lo ha ricordato l’amico Roberto Fabbrucci – l’edicola non era solo un posto in cui comprare un quotidiano, ma un luogo dove sentirsi parte di una comunità più grande. Con Franco ed Elena c’era un legame particolare, fatto di amicizia antica: il padre di Elena, operaio alla Montecatini, lavorava con mio padre Bruno, caporeparto, ed erano amici. E quell’affetto si è trasformato negli anni in una vicinanza sincera, rafforzata anche quando, cinquant’anni fa, portavo la mia rivista, ‘La Tribuna’, nella loro edicola”.
I funerali in Santuario
I funerali di Preziuso sono stati celebrati martedì 18 novembre 2025 nel Santuario della Madonna delle Lacrime. Lo stesso giorno del suo anniversario di matrimonio celebrato nello stesso luogo negli anni Sessanta. Tante le persone che hanno voluto rendergli l’ultimo saluto, portando parole di conforto ai suoi famigliari, la moglie Elena, i figli Fabio e Matteo, le nuore Nives e Anna, e gli adorati nipoti Francesco, Federico, Martina e Arianna.