Controlli Coronavirus, domenica 54 denunce in bergamasca
Solo ieri, domenica, i carabinieri del Comando provinciale hanno controllato oltre 30 attività commerciali e le autocertificazioni di 500 persone.
Forze dell'ordine impegnate nei controlli Coronavirus durante la giornata di domenica 15 marzo 2020. In bergamasca i carabinieri del Comando provinciale hanno controllato 30 esercizi commerciali e le autodichiarazioni di oltre 500 persone. Ne sono scaturite 54 denunce.
Controlli Coronavirus, il bilancio della domenica
C'era chi si è mosso da casa per andare a trovare la fidanzata in un altro paese, chi era alla ricerca di un distributore di sigarette o, peggio, chi cercava un bar per gustarsi un caffè vista lago. Sono le motivazioni che i carabinieri del Comando provinciale di Bergamo si sono sentiti candidamente dire da altrettante persone che sono state denunciate ieri, domenica 15 marzo, in base all'articolo 650 del codice penale per il mancato rispetto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo scorso. Durante i controlli, svoltisi lungo le principali arterie stradali extraurbane e all’interno dei centri abitati, sono stati controllati oltre 30 esercizi commerciali ed oltre 500 persone, le cui autodichiarazioni, successivamente sottoposte ad attenta verifica, hanno fatto scattare 54 denunce ai sensi dell’art 650 del codice penale, nei confronti di persone che hanno fornito delle informazioni non esatte o comunque non sufficienti a giustificare la propria mobilità e, talvolta, dando giustificazioni alquanto fantasiose.
Da Casirate a Dalmine per trovare la fidanzata
Tra i denunciati, riportano le Forze dell'ordine, ci sono stati un operaio di 39 anni residente a Casirate d’Adda che alle 23.30, fermato da una pattuglia dei carabinieri di Treviglio a Dalmine, ha candidamente riferito di trovarsi lì per andare dalla fidanzata. Non solo:
tre ragazzi di Pianico fermati alle 14.30 in auto a Costa Volpino mentre giravano alla ricerca di un bar fronte-lago per prendere un caffè godendo del panorama; ed anche un uomo di 47 anni di Zogno, che nel pomeriggio è stato fermato alla guida della propria autovettura a Villa d’Almè ed ai carabinieri ha riferito che andava a comprare delle sigarette. Nel Comune di Zogno sono presenti distributori automatici di tabacchi funzionanti e riforniti.
Non solo attività sanzionatoria
I carabinieri del Comando provinciale di Bergamo però, oltre a far rispettare le leggi volte alla salvaguardia della salute di ogni cittadino, forniscono supporto a quelle strutture vitali, come le farmacie, per agevolare le quali hanno provveduto a far giungere presso le abitazioni di alcuni cittadini che ne necessitavano, bombole di ossigeno ad uso sanitario, che per oggettive difficoltà non sarebbero potute essere consegnate in tempi rapidi, consentendo così di fornire un sollievo ed un aiuto concreto al benessere di quelle persone che, oggi più che in altri periodi, sono da tutelare e difendere, gli anziani e tutti coloro non sono autosufficienti. Ultima ma non meno importante, è la considerazione che, i carabinieri sono e saranno sempre al fianco del cittadino anche solo attraverso lo scambio di due parole, anche nel paesino più piccolo, in cui a volte una panchina, in una piazza deserta, sembra essere l’unica "amica" a cui confidare problemi e preoccupazioni.