Controlli anti-Covid, l'attività dell'Arma a Cremona e provincia
I militari dell'Arma, dal1° al 9 gennaio, hanno svolto 155 servizi mirati: 1.071 le persone controllate, 60 quelle sanzionate. 61 gli esercizi commerciali controllati.

Un'intensa attività quella messa in campo dai carabinieri a Cremona e provincia per effettuare i controlli anti-Cobiv previsti dalle restrizioni normative imposte. Dal 1° dell'anno a oggi, sabato 9 gennaio 2021, sono stati 155 i servizi svolti, 1.071 le persone controllate e 60 quelle sanzionate. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 61, 2 dei quali sanzionati e 2 ai quali è stata inflitta una chiusura provvisoria.
I controlli anti-Covid a Cremona
Inizio anno di controlli serrati dei carabinieri in tutta la provincia, per verificare il rispetto delle disposizioni impartite dal Dpcm di “Natale”. I carabinieri della Stazione di Casalbuttano ed Uniti, hanno sanzionato la titolare di un bar a Paderno Ponchielli, per essere stata sorpresa a condurre l'attività al di fuori della fascia oraria consentita (dalle 5 alle 18). Nei successivi controlli stradali programmati nelle ore notturne, sempre nel Comune, gli stessi militari, hanno identificato e sanzionato le tre occupanti di un’autovettura in transito, una 26enne di Cremona, una 31enne di Cremona ed una 57enne di Paderno Ponchielli. Stessa sorte toccata poco dopo a due giovani trovati a bordo dell’auto che viaggiava sulla sp 57, un 33enne di Olmeneta (CR) ed un 31enne di Corte de Cortesi con Cignone (CR).
Nel capoluogo i carabinieri del Nucleo Radiomobile, hanno potuto confutare la fervida fantasia di alcuni cittadini in tema di giustificazioni: un 19enne residente in città, fermato a piedi all’una di notte, dichiarava di trovarsi in strada in quanto stava cercando delle banconote perse. Poco più tardi, alle 4 in via Decia, era la volta di un 29enne il quale, controllato mentre passeggiava, dichiarava di recarsi a casa di un fratello per poi accompagnarlo a piedi al lavoro. In entrambi i casi per i giovani è scattata la sanzione prevista.
A Vescovato tra le numerose verifiche, i militari del locale Comando procedevano al controllo di un bar, accertando all’interno la presenza di otto persone. Per l’esercizio è scattata la chiusura dell'attività per 5 giorni come applicazione della sanzione accessoria alle violazioni contestate all’esercente, per aver consentito il superamento del numero di avventori presenti nell’esercizio, seguita a quella comminata a tre clienti per non aver rispettato la distanza interpersonale.
Il lavoro della Compagnia di Crema
La Compagnia di Crema nella prima settimana dell’anno, durante lo svolgimento di questi controlli, ha provveduto a sanzionare complessivamente 30 persone per violazioni che vanno dal mancato uso della mascherina, assembramenti e persone sorprese fuori case senza motivazione valida in orario di coprifuoco. Per quanto riguarda i controlli negli esercizi commerciali, i militari della Stazione di Montodine, nei comuni di Credera Rubbiano e Montodine, hanno rilevato la presenza di avventori all’interno di due bar, in palese violazione delle norme sulla consumazione di bevande ed alimenti all’interno o nelle immediate vicinanze degli stessi. In entrambi i casi sono state irrogate sanzioni amministrative sia ai titolari, che si sono visti imporre la chiusura dei locali per cinque giorni, sia agli avventori dei quali alcuni non indossavano la mascherina. La Stazione di Camisano ha elevato un totale di 10 sanzioni, in particolare cinque sono state comminate ad un gruppo che il 5 gennaio si è ritrovato presso il Santuario di Santa Maria del Binengo di Sergnano, creando assembramento.
Nel Casalasco controllate 161 persone e 11 locali
Nel territorio casalasco, la Compagnia di Casalmaggiore ha impegnato i propri carabinieri in servizi straordinari, durante i quali sono state controllate 161 persone e 11 esercizi commerciali. In soli 3 casi i militari hanno dovuto elevare sanzioni per la violazione della normativa anti-Covid. Due di essi, un italiano ed un cittadino indiano, sono stati controllati dal personale della Stazione di Rivarolo del Re ed Uniti e sanzionati in quanto, dopo l’orario del coprifuoco, si intrattenevano nel parchetto pubblico della cittadina senza una valida motivazione. Nel terzo caso, ad operare sono stati i militari dell'Aliquota Radiomobile di Casalmaggiore che deferivano alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Brescia, un diciassettenne che durante un controllo nel periodo delle festività natalizie, aveva fornito false attestazioni a Pubblico Ufficiale in merito alla motivazione sul perché si trovasse nel luogo del controllo, venendo inoltre sanzionato per le violazioni sulle prescrizioni anti-contagio.