Controlli anti-Covid in città: su 127mila persone, 471 sanzioni a Bergamo
Dall’inizio della pandemia, vale a dire dal marzo 2020, sono state controllate 127.278 persone
Oltre 127mila persone controllate in città da marzo 2020 per quel che riguarda le disposizioni anticovid da parte della Polizia Locale: è il numero che emerge dalla risposta del vicesindaco e assessore alla sicurezza Sergio Gandi a un’interpellanza avanzata delle minoranze consiliari qualche settimana fa.
I dati
Dall’inizio della pandemia, vale a dire dal marzo 2020, sono state controllate 127.278 persone di cui 101.089 nei parchi, nelle aree verdi e nelle aree pubbliche (piazze e strade), 4506 all’interno dei dehors e degli spazi afferenti ai pubblici esercizi, 510 a bordo di mezzi pubblici. Sono state elevate in totale 471 sanzioni, di cui 34 ad esercizi commerciali che non rispettavano le disposizioni anti contagio.
I dati di novembre
Nel mese di novembre (di fatto, durante il secondo lockdown, con la Lombardia zona rossa), in presenza del coprifuoco e poi della chiusura degli esercizi commerciali, dei bar e dei ristoranti (con la necessità della sola verifica della vendita mediante asporto), le persone controllate sono state 2741, di cui 100 sui mezzi pubblici e 605 in parchi e aree pubbliche (piazze e strade); le attività commerciali sottoposte a controlli sono state 891.
Il commento di Gandi
“Come è evidente, - scrive Gandi - la mole dei controlli effettuati dalla sola Polizia Locale di Bergamo è stata enorme: ad essa devono aggiungersi i controlli effettuati dalla Polizia di Stato, dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza: altre decine e decine di migliaia nel corso dell’anno e vieppiù durante i lockdown. Si tenga presente, lo si dice per mera completezza, che i controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine sull’intero territorio nazionale (dati del Ministero dell’Interno) sono stati tra marzo e giungo 2020 24 milioni con 470 mila sanzioni. I controlli vengono effettuati senza fare alcuna differenza né con riguardo alla nazionalità, né con riguardo alla provenienza o alle asserite occupazioni dei cittadini interessati. I controlli riguardano tutti senza distinzioni, nella consapevolezza, tuttavia, che le forze sono comunque limitate e che i controlli devono essere di natura tale da investire, a rotazione o in base alle criticità di volta in volta rilevate, l’intero territorio cittadino e tutti i quartieri. Assolutamente impropria è poi la sovrapposizione tra il fenomeno degli assembramenti ed altri fenomeni che con questo non hanno una attinenza diretta e che attengono, invece, a profili di sicurezza urbana, legati al disagio ed alla marginalità o alla vera e propria illegalità (accattonaggio, spaccio, ecc.). Suggerire che si tratti dello stesso fenomeno è contrario al vero ed ha una finalità, lo si ripete, squisitamente strumentale.”
Non solo Covid
Su questo secondo profilo, quello legato al fenomeno della marginalità e dell’illegalità, si concentrano in questi giorni numerose operazioni da parte delle Forze dell’Ordine e della Polizia Locale: per citarne alcune, è notizia di giovedì, infatti, il decreto di espulsione di due persone e la denuncia di altre due durante controlli anti spaccio della Polizia Locale nella zona del quartiere Malpensata; sempre giovedì i Carabinieri di Bergamo hanno identificato 40 persone nell’area della stazione autolinee, elevando 7 sanzioni per violazione della normativa anti-covid19.