Criminalità

Contro furti e baby gang a Treviglio arriva la Prevenzione crimine di Milano

Più controlli anche contro i furti e sul rispetto delle norme anti-Covid. In supporto al Commissariato gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine..

Contro furti e baby gang a Treviglio arriva la Prevenzione crimine di Milano
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Un occhio vigile contro le baby gang e i furti in abitazione che nel periodo natalizio subiscono regolarmente un aumento, ma anche più controlli sul rispetto delle norme anti-Covid. Per questo il Commissariato di Treviglio potrà contare su un aiuto in più grazie alla collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine di Milano.

Stretta sui controlli

Dall'inizio di dicembre il Commissariato della Polizia di Stato di Treviglio può contare sulla collaborazione degli uomini del RPC di Milano, indirizzati sul territorio dalla Questura di Bergamo, per condurre una serie di controlli più approfonditi sul rispetto delle norme anti-Covid e per rafforzare la presenza sul territorio soprattutto negli orari serali e notturni.

Contro furti e baby gang

Una scelta operata anche per rispondere al problema dei furti in appartamento, che nel periodo natalizio - lo sappiamo - subiscono un'impennata e che quest'anno hanno colpito anche molte strutture pubbliche: dalle scuole, ai centri sportivi fino alle chiese. Non solo. La presenza massiccia sul territorio trevigliese è stata accordata anche per contrastare i reati commessi da minori che negli ultimi mesi hanno riguardato espressamente la città. Baby gang dedite alle aggressioni e alle rapine, ma anche al vandalismo e alle violenze.

Piccole bande sui treni assalgono ignari viaggiatori. Baby gang in pieno centro minacciano un ragazzo. Gruppi di giovani lasciano per le vie bottiglie e rifiuti, schiamazzano e scorribandano senza meta. Risse nella piazza. Sono solo gli ultimi episodi che hanno interessato Treviglio e acceso la discussione sulla necessità di intervenire per arginare un fenomeno quasi fuori controllo.

La "generazione Z"

E nella discussione si era inserito anche il vice questore aggiunto Marco Cadeddu che guida il Commissariato trevigliese. Con lui, il nostro Giornale, aveva affrontato il problema della "generazione Z" e dell'esplosione di violenza degli ultimi tempi.

"Intendiamoci - aveva spiegato il vice questore - non stiamo parlando del Bronx: nessuno rischia di essere accoltellato se esce di casa. Ma di certo c’è un fenomeno, che riguarda un po’ tutta Italia, che va tenuto sotto controllo. La città è diventata un punto di incontro per i ragazzini del circondario e non solo. Un ruolo favorito soprattutto dalla presenza della stazione. Prima era un fenomeno prettamente estivo, ma ora certi episodi avvengono anche in questa stagione, soprattutto nel weekend. Tanto è vero che da alcune settimane abbiamo ripreso dei controlli specifici in collaborazione anche con la Polizia locale, l’Arma dei carabinieri e la Polfer, che tiene d’occhio i treni e la stazione".

"I genitori non siano amici"

Sul tema erano poi intervenuti con una lettera aperta Maria Nicoletta Sudati e Leo Venturelli, Garanti dell'Infanzia e dell'Adolescenza dei Comuni di Treviglio e Bergamo.

"Oggi i genitori diventano sempre meno autorevoli, persi nell’idea che occorra essere “amici” dei figli, senza vedere che spesso, invece, i figli chiedono una guida, un adulto più forte di loro che li cresca sì autonomi, ma con la certezza che c’è un riferimento che sa dare loro le dritte, sa dire un “no” fermo quando ci vuole, sa punire e perdonare, fa crescere col senso della responsabilità, perché non basta l’indipendenza. A volte si lamenta anche la mancanza di servizi sul territorio che vadano in aiuto alle famiglie e ai giovani. Ma, forse, quello che manca è l’informazione perché, invece, i servizi ci sono e sono numerosi".

I controlli in città

La collaborazione con i colleghi milanesi ha permesso di controllare 800 persone, 30 esercizi pubblici, oltre 150 veicoli e circa 500 persone per quanto riguarda le normative anti-Covid. I controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane.

 

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