Conte apre a maggiori restrizioni: "Attendiamo le richieste della Lombardia" VIDEO
Il premier ha chiesto alla Lombardia di formalizzare le sue richieste. Confermato investimento da 25 miliardi.
Apertura del premier sull'inasprimento delle misure di contenimento del Coronavirus in Lombardia, ma resta cauto per difendere le "libertà civili". Da Palazzo Chigi, poco fa, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato dell’emergenza Coronavirus.
Conte apre, ma resta cauto
“Ieri abbiamo fatto una videoconferenza con i Governatori del territorio. Ho dato mandato al ministro Speranza di sollecitare Fontana a formalizzare le indicazioni motivandole. Siamo in attesa di ricevere le richieste della Lombardia. Chi meglio della Lombardia per farci pervenire formali richieste. Non c’è nessuna chiusura del Governo per eventuali misure più restrittive. Siamo disponibili a seguire le richieste e l’evolversi del contagio e della curva epidemiologica, dalla Lombardia e da altre regioni. I Governatori hanno presa sul territorio, le richieste nascono da istanze concrete. Come obiettivo primario vogliamo tutelare salute dei cittadini, è prioritario. Ci sono anche altri interessi in gioco, quando ci sono restrizioni si toccano anche libertà civili, diritti sociali, libertà di impresa con valore costituzionale, dobbiamo procedere con attenzione. Inizio a vedere sondaggi, non affidiamoci a istanze e reazioni emotive. Dobbiamo seguire un percorso. Abbiamo un comitato tecnico-scientifico che ci deve guidare”.
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Stanziati 25 miliardi per l'emergenza
Sul lato economico Conte ha confermato un stanziamento di 25 miliardi per far fronte all'emergenza, ma non da utilizzare tutti subito.
"Si tratta - ha aggiunto Gualtieri - di 20 miliardi in termini di indebitamento netto che corrispondono a 25 miliardi di stanziamenti".
Così il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, che in conferenza stampa ha annunciato un primo decreto da 12 miliardi per questo venerdì.