Contagi stabili nella Bassa, I DATI COMUNE PER COMUNE
Un campanello d'allarme che non modifica, per ora, il trend provinciale di sostanziale flessione della curva epidemica secondo gli epidemiologi di Ats.

Sono stabili i nuovi contagi nella Bassa negli ultimi giorni, e anzi hanno subito un lieve aumento dopo il drastico calo registrato la settimana scorsa. Un campanello d'allarme che non modifica, per ora, il trend provinciale di sostanziale flessione della curva epidemica secondo gli epidemiologi di Ats.
La Bassa, ormai da mesi, è considerata del resto la zona più "critica" della provincia.
I nuovi casi per Comune










A livello provinciale
La settimana tra il 24 e il 30 marzo ha visto in provincia di Bergamo 100 contagi in meno della precedente, un decremento contenuto rispetto alla settimana precedente.
"Ciò appare corroborare ulteriormente i segnali osservati da due settimane, mostranti un rallentamento della curva - spiegano Alberto Zucchi, Elvira Beato e Roberta Ciampichini del Servizio Epidemiologico Aziendale di Ats - Il valore di incidenza complessivo settimanale scende dai 197 casi di due settimane fa e dai 178 della scorsa settimana ai 170 per 100mila abitanti del periodo in osservazione. Le aree critiche sono rappresentate tuttora dagli Ambiti confinanti con la provincia di Brescia e con quella di Cremona".
"In sintesi - prosegue Ats - la situazione complessiva della terza ondata in provincia di Bergamo pare tendere, superata la fase di plateau, ad un decremento, per ora in fase iniziale, che necessita di un consolidamento più stabile".
Nell'animazione l'andamento dell'incidenza dei nuovi casi Covid-19 in provincia di Bergamo nelle ultime settimane. Clicca su play
La situazione nella Bassa
Che fossero possibili "rimbalzi statistici", del resto, era stato messo in conto già la scorsa settimana, e probabilmente di questo si tratta guardando i numeri nella pianura. A Treviglio i contagi sono rimasti stabili: 63 in una settimana. Peggiorano invece i numeri di Mozzanica (da 6 a 20 casi), Canonica (da 6 a 16) e Cavernago (da 8 a 14).
Sul fronte dei Comuni dell'Oglio peggiora leggermente Calcio (da 13 a 19 casi) mentre è stabile Cividate e migliorano sensibilmente Pumenengo e Torre Pallavicina, che da "focolai" nelle settimane scorse registrano rispettivamente due e zero casi (unici Comuni Covid-free della settimana insieme ad Isso).
Il conteggio complessivo nella Bassa vede negli ultimi giorni 645 nuovi tamponi positivi, venti in più della precedente settimana. I paesi ancora "da zona rossa" continuano tuttavia ad essere parecchi: sopra i 2,5 casi a settimana per mille abitanti (considerata la soglia critica) ci sono 18 paesi: Fontanella, Antegnate, Cavernago, Martinengo, Mozzanica, Barbata, Cividate, Bariano, Canonica, Calcio, Misano, Fara Olivana, Palosco, Romano, Fornovo, Fara d'Adda, Calcinate e Arzago.
Cala la pressione sugli ospedali
Mercoledì, intanto, il governatore Attilio Fontana ha annunciato che, a causa della pressione sulle Terapie intensive lombarde, la Regione resterà in zona rossa almeno fino all'11 aprile. Sotto questo aspetto, la situazione dei due ospedali della provincia di Bergamo sembra più rosea rispetto a qualche giorno fa.
"Iniziano ad emergere anche segnali di attenuazione dell'impatto sulle strutture ospedaliere - conferma Ats - Ancora impegnate in modo rilevante per quanto riguarda i ricoveri ordinari e le terapie intensive. Un impegno che è al momento determinato, in misura rilevante, dai ricoveri a favore di cittadini non bergamaschi".
Gli ospedali di Treviglio e Romano
Anche nei due ospedali della Bassa si registra un lieve calo dei ricoveri nei reparti Covid di Treviglio e di Romano: a mercoledì erano 165, 103 a Treviglio e 62 a Romano. In Terapia intensiva a Treviglio ci sono 14 persone, su 17 posti letto disponibili. Il picco si era registrato alla fine di settimana scorsa, con 192 ricoveri totali.