Concentrazioni di polveri sottili fuori dai parametri legali, Legambiente: "L'aria che respiriamo è pessima"
La denuncia degli ambientalisti dopo l'analisi delle misurazioni della qualità dell'aria a Cividate, nel quadrilatero della Logistica nella Bassa.
La denuncia degli ambientalisti dopo l'analisi delle misurazioni della qualità dell'aria a Cividate, nel quadrilatero della Logistica nella Bassa.
Misurazioni
"L’aria che normalmente si respira nella Bassa Bergamasca orientale è di pessima qualità, ed è fuori dai limiti di legge". Nei 29 giorni compresi tra l’8 ottobre e il 5 novembre 2021 nel Comune di Cividate è stata condotta una campagna di rilevazione della qualità dell’aria. La motivazione di tale iniziativa era legata all’esigenza di fissare il cosiddetto «bianco iniziale» prima dell’avvio dell’attività del polo logistico di Amazon, cioè una specie di fotografia dello status quo della qualità dell’aria che serve per un possibile confronto con l’evoluzione futura dei parametri. I dati raccolti sono stati analizzati dal Circolo di Legambiente, Serio e Oglio. "E’ emerso innanzitutto, ma purtroppo la notizia non fa quasi più notizia, che la qualità dell’aria osservata in quel periodo è stata pessima. - ha detto Paolo Falbo, presidente del circolo Legambiente - Le due centraline di monitoraggio collocate a rotazione in tre punti del Comune di Cividate hanno evidenziato concentrazioni di PM2,5 e PM10 ampiamente superiori ai limiti giornaliero e annuale di legge (italiana). Ancora più grave l’eccesso rispetto ai limiti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che fissa limiti ben più prudenti di quelli italiani. Nello stesso periodo per la stessa area e per i medesimi inquinanti (PM10 e PM2,5) le stime calcolate dal modello di ARPA sono risultate sistematicamente più basse di quelle risultate dalla campagna di rilevamento. L’impressione che si ricava dai 29 giorni di osservazione è che l’aria che normalmente si respira nella Bassa Bergamasca orientale è di pessima qualità, ed è fuori dai limiti di legge, salvo le sporadiche occasioni in cui, ad esempio, piove, tira vento o si verifica un rimescolamento atmosferico verticale".
Danni alla salute
Studi scientifici hanno comprovato che le polveri sottili sono state ampiamente riconosciute un fattore di rischio per il Covid-19. Lo sono anche per una serie lunghissima di malattie respiratorie croniche, per le crisi ischemiche, cardiache e per diverse malattie tumorali. L'accertamento dei principali inquinanti dell'atmosfera dovrebbe quindi essere in generale molto scrupoloso, e in particolare modo quando si tratta di insediare nel territorio nuovi impianti destinati a peggiorare la qualità dell'aria per decine di migliaia di persone. "Purtroppo questo scrupolo è certamente trascurato dall'ente Provincia di Bergamo, in particolare da parte di alcuni dirigenti, in particolare da quando è in corso la (vera e propria) "invasione delle logistiche" intorno alla Brebemi. - continua Falbo - Nel solo "quadrilatero della logistica" si sono insediati quattro grossi impianti logistici dal 2019: Covo (Italtrans), Calcio (VGP2), Cividate al Piano (Amazon), Cortenuova (MD). Un quinto impianto è in corso di approvazione nuovamente a Calcio (SIL). Per completezza di informazione va aggiunto alla lista il primo polo Italtrans (sempre a Calcio) realizzato nel 2017, il cui procedimento di approvazione amministrativa fu però di Regione Lombardia. Per tutti i progetti passati tra le mani della Provincia di Bergamo, i dirigenti incaricati hanno sempre stabilito la "non assoggettabilità" alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Hanno cioè ritenuto sufficienti e sicure le relazioni predisposte dai proponenti, anche quando il nostro Circolo aveva segnalato a Provincia di Bergamo la parzialità e l’inadeguatezza di tali analisi, incluse quelle sulla qualità dell'aria, in quanto basate su dati rilevati presso stazioni molto distanti ed eterogenee rispetto all'effettivo luogo di insediamento, risalenti a molti anni addietro, oppure su stime interpolative di ARPA".
La svolta nel 2023
Nell’anno in corso la svolta nella misurazione della qualità dell’aria. "Nel 2023 possiamo finalmente osservare dati effettivi e misurati sul posto e scopriamo che tutte quelle analisi che apparivano traballanti e incerte erano esattamente tali. - ha detto Falbo - Purtroppo nel 2023 vuol dire dopo le centinaia di morti per Covid-19 occorsi nella Bassa Bergamasca e dopo che una lunga lista poli logistici sono stati autorizzati, realizzati, avviati, attraverso decisioni debolmente informate e senza l'assistenza di opere di mitigazione e compensazione adeguate. Questa superficialità decisionale rispetto allo stato di qualità dell'aria, ha caratterizzato tuttavia anche le amministrazioni comunali della Bassa Bergamasca interessate dai suddetti progetti, dal momento che non hanno mai esplicitato nelle opportune sedi alcuna richiesta di VIA. In parte fa eccezione l’amministrazione di Cividate, che quanto meno ha sostenuto la richiesta del nostro Circolo per eseguire la campagna del bianco iniziale qui commentata e (ancora più importante) la richiesta per la realizzazione di un sistema di monitoraggio della qualità dell’aria pubblico e permanente, attraverso l’installazione di centraline locali. "L’ignoranza" è sempre stata nemica della civiltà e del progresso”. Come Circolo Legambiente Serio e Oglio speriamo che i festeggiamenti per Bergamo e Brescia capitali della cultura ci aiutino a girare definitivamente questa triste pagina”.