In bergamasca

Con l'auto rubata del Corpo Consolare, arrestato a Valbrembo

Denunciato per ricettazione e resistenza un 39enne lecchese con precedenti fermato al volante del veicolo rubato al Corpo Consolare della Giordania

Con l'auto rubata del Corpo Consolare, arrestato a Valbrembo
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Un inseguimento sulle statale 470 a Valbrembo, tra manovre azzardate a tutta velocità, con l'auto rubata del Corpo Consolare giordano. Alla fine carabinieri e Polizia locale sono riusciti ad arrestare per ricettazione e resistenza un 39enne lecchese con precedenti e già sottoposto all'obbligo di firma.

L'inseguimento con l'auto rubata del Corpo Consolare

E' stato un breve ma intenso inseguimento quelle che  mercoledì 15 novembre, alle ore 13.50 circa, ha impegnato una pattuglia della Stazione dei carabinieri di Villa D’Almè, coadiuvata da un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Zogno e dalla Polizia locale di Mozzo-Paladina. L'inseguimento è avvenuto lungo la strada Statale 470 nel territorio di Valbrembo.
La vicenda trae origine dal furto dell’auto appartenente al Corpo Consolare della Giordania, avvenuto la notte del 14 novembre scorso nel Comune di Gallarate. Allora i carabinieri del posto avevano iniziato le ricerche dell’auto, segnalando la targa del veicolo anche ad altri comandi e stazioni dell'Arma.
Nel primo pomeriggio del 15 novembre l’auto era stata avvistata dal personale della Polizia locale di Mozzo-Paladina che avevano allertato i carabinieri della Compagnia di Zogno i quali avevano predisposto dei posti di controllo per fermare l’autovettura rubata. Ma il conducente della "Hyundai i40" rubata, alla vista dei carabinieri, si era data alla fuga innescando un breve inseguimento attraverso le vie del paese.

Manovre spericolate, ma finisce in arresto

Durante la fuga il veicolo inseguito aveva effettuato delle manovre pericolose, mettendo a rischio la sicurezza degli altri utenti della strada e degli stessi inseguitori. Ma grazie alla perizia degli operanti ed al lavoro di squadra tra i carabinieri e la Polizia locale il veicolo veniva fermato ed il soggetto posto in sicurezza. Il conducente, un italiano di trentanove anni residente nel lecchese, con numerosi precedenti specifici e già sottoposto all’obbligo di firma, è stato deferito in stato di libertà per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

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