Comune e volontari contro vandali e degrado
Settanta panchine rinnovate in un anno, anche grazie ai volontari, e ora anche una massiccia operazione di sostituzione dei giochi pubblici per bambini
Settanta panchine rinnovate in un anno, anche grazie ad un gruppo di valenti volontari, e ora anche una massiccia operazione di sostituzione dei giochi pubblici per bambini ormai deteriorati dal tempo, e dai soliti vandali. Stanno cambiando faccia, in queste settimane, i parchi pubblici di Caravaggio, grazie ad un piano di investimenti da circa 50mila euro messo in campo dal Comune.
Vandali e degrado, ci pensa il Comune
Dai giardini di via Einaudi a quelli del viale Papa Giovanni XXIII, la sostituzione dei giochi ammalorati si sta concludendo in questi giorni.
"Dal legno abbiamo deciso di passare all’alluminio, un materiale più durevole e sul quale è anche più difficile che il vandalismo lasci segni permanenti - spiega il vicesindaco Ivan Legramandi - Da oggi, inoltre, tutti i parchetti hanno almeno un’altalena “inclusiva”, accessibile ed utilizzabile anche da persone con disabilità".
Una scelta in linea con la progettazione e la manutenzione dei parchi caravaggini "che portiamo avanti ormai da diversi anni" conclude l’assessore.
Ma più che l’usura del tempo, a danneggiare l’arredo urbano della città, da anni, è l’azione di giovani (e non solo) che utilizzano altalene, tavoli e panchine come laboratori per scritte, incisioni e simili.
"Chiaramente l’obiettivo è d’ora in poi potenziare anche la sorveglianza contro questo fenomeno - continua Legramandi - Chiederemo quindi alla Polizia locale di potenziare i passaggi e i pattugliamenti".
Serve la collaborazi0ne di tutti
Un ruolo deterrente importante l’avranno le telecamere di videosorveglianza che già oggi controllano buona parte delle aree verdi cittadine. Tuttavia, la responsabilizzazione della cittadinanza svolgerà una funzione fondamentale.
"L’appello ai caravaggini è di chiamare le forze dell’ordine quando notano fenomeni di questo tipo - spiega - I social network sono infatti pieni di post su episodi di questo tipo, mentre sono molte meno le chiamate alla forze dell’ordine, che potrebbero tempestivamente intervenire".
Le nuove panchine
Non solo giochi, però: nel corso degli ultimi mesi sono state aggiustate a Caravaggio, spiega Legramandi, una settantina di panchine pubbliche in città, e praticamente a costo (quasi) zero.
"Tutto ciò grazie ad una collaborazione con un gruppo di cinque, sei volontari coordinati da Ludovico Bertulessi dell’associazione Carabinieri in congedo - spiega - che utilizzando pezzi di ricambio e materie prime comprate dal Comune, come liste di legno e simili, lavorano per ripulire e riportare a nuovo gli arredi urbani deteriorati. Spesso, anche coinvolgendo i ragazzi diversamente abili dell’associazione Hibiscus".
Un’ulteriore tassello di inclusività, per rendere i luoghi pubblici di aggregazione in città davvero "per tutti".