Code e incidenti all’ingresso del paese, il sindaco vuole una rotatoria

Il problema del traffico sulla statale 11 all’incrocio che immette in Vidalengo non può più essere rimandato.

Code

Il micidiale «collo di bottiglia» che si forma ogni giorno sulla Statale 11 nelle ore di punta non è l’unico a rappresentare un incubo per gli automobilisti... ci sono anche le code infinite all’intersezione tra le Provinciali 129 e 132, all’ingresso di Vidalengo. Un problema sotto gli occhi di tutti quello del traffico congestionato ma anche quello dei continui incidenti, al punto che il semaforo nei pressi del cimitero continuamente divelto non è stato ancora ricollocato al suo posto dopo l’ultimo sinistro di qualche settimana fa. Con evidenti rischi per chi deve attraversare la strada.

I numeri del traffico

Ma se nel caso della Statale 11 il sindaco Claudio Bolandrini non è poi così convinto che il problema sia la rotatoria in prossimità del casello Brebemi, perché a suo avviso il problema è più strutturale, legato alla viabilità che collega Treviglio a Caravaggio nel suo complesso, nel caso dell’intersezione delle due arterie non ha dubbi che l’incrocio semaforico all’altezza del cimitero della frazione favorisca gli ingorghi. «Il traffico si congestiona in determinate fasce giornaliere, in particolare dalle 7 alle 8.30 quando i cittadini escono di casa, negli orari di uscita ed entrata delle scuole e tra le 17 e le 18 al rientro a casa dal lavoro - ha spiegato il primo cittadino - sarebbe necessario che quell’intersezione venisse regolata da una rotatoria e non da un impianto semaforico». Del resto i numeri fanno riflettere.«Lungo l’asse di via Donizetti (Sp 132) transitano in media 15mila auto al giorno in direzione Caravaggio-Brignano e viceversa - ha precisato ancora il sindaco - negli orari di punta le colonne di auto ferme al rosso arrivano addirittura all’inizio di Caravaggio e dopo l’ultima rotatoria presente in territorio trevigliese. Quanto ai sinistri, si rileva un incidente con abbattimento o danneggiamento del semaforo ogni tre o quattro settimane».

Soluzioni

Alla luce di tutto questo l’Amministrazione comunale ha intavolato una trattativa con Provincia e Regione. «Il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi ha dato la disponibilità a sostenere quota parte della spesa per la realizzazione dell’opera - ha spiegato - purché il Comune metta sul piatto la sua. Sto cercando di far sedere al tavolo anche la Regione, ho contattato l’assessore competente Claudia Terzi e sono in attesa che mi venga fissato un appuntamento. Sono convinto che il problema, che ritengo essere di rilevanza sovracomunale, si possa risolvere se ognuno fa la sua parte, agevolando il collegamento tra il sud e il nord della provincia». Del resto i costi sono elevati, anche per via dell’incremento del costo delle materie prime. «Parliamo di 700mila euro - ha rimarcato - perché sia efficace è necessario procedere ad alcuni espropri. Dalla Provincia in tempi brevi potrebbero arrivare 150mila euro, stessa cifra dal Comune, il resto speriamo dalla Regione ma bisogna vedere la priorità che intenderà dare all’opera».