Ciclabile per Vailate ferma, "salata" la messa in sicurezza di un tubo del metanodotto
Per metterlo in sicurezza il Comune è stato costretto con l’ultima variazione al Bilancio di previsione ad accendere un mutuo di 60mila euro
Un tubo del metano da 2 pollici di diametro, che attraversa per 2 metri e mezzo il tracciato tiene "in scacco" da mesi la conclusione della pista ciclopedonale di via Maestri che collega Misano con il vicino Comune cremasco di Vailate. Senza la messa in sicurezza del tubo in quel tratto l’Amministrazione non potrà chiudere i mancati dieci metri lineari di pista, ora interrotta proprio davanti all’incrocio con la via Aldo Moro: prima va messo in sicurezza quel tratto di tubo che attraversa la ciclabile e per farlo il Comune è stato costretto con l’ultima variazione al Bilancio di previsione ad accendere un mutuo di 60mila euro.
Ciclabile per Vailate ferma
Mutuo che servirà a finanziare quello che, di fatto, è diventato una sorta di terzo lotto della pista ciclopedonale che Misano (e Vailate) hanno potuto realizzare grazie ai contributi ottenuti da Regionale Lombardia.
"C’è un bando del Credito Sportivo per la realizzazione di piste ciclopedonali - ha spiegato in Aula venerdì il sindaco Daisy Pirovano - che copre le spese per gli interessi per cui per il Comune diventa un mutuo a tasso zero con il quale risolveremo il tratto attraversato dal metanodotto Snam per mettere in sicurezza il quale la società ci ha presentato una spesa di 40mila euro più Iva".
Un esborso inatteso sul progetto che ha spiazzato anche i consiglieri di minoranza.
"In fase di progettazione della pista non si era previsto questo problema con il tratto Snam?», ha chiesto il capogruppo di minoranza Ivan Tassi. «Per quanto riguarda questo tratto di 10 metri di pista c’era stato detto che avremmo capito cosa ci fosse sotto solo dopo lo scavo - ha replicato la prima cittadina - Non ci era stato detto, però, cosa ci sarebbe costato mettere in sicurezza il tubo da due pollici che attraversa il tracciato. Il cantiere ha avuto tre mesi di ritardo sui lavori perché Snam non ci rispondeva su cosa bisognasse fare per la messa in sicurezza di quei due metri e mezzo di tubo. Il primo preventivo arrivato al nostro ufficio Tecnico comunale era di 50mila euro più Iva per l’intervento. Una cifra che ha stupito il nostro tecnico e che, dopo una successiva richiesta di dettagli di spesa, ha inviato un preventivo più basso, di 40mila euro più Iva spiegando che il costo maggiore era dovuto alla progettazione dell’intervento...".
A questo punto l’Amministrazione si è vista costretta a cercare una fonte di finanziamento per questo extra costo, non previsto nel progetto della pista ciclopedonale e lo ha fatto con l’accensione di un mutuo da 60mila euro.
"Cifra decisa in via prudenziale - ha sottolineato il sindaco Pirovano, spiegando la sostenibilità dell’indebitamento per le casse pubbliche - Quest’anno si chiude l’ultima rata da 80mila euro, tra quota capitale e interessi, di vecchi mutui che stiamo ripagando e per il 2024 avremo più libertà di spesa in parte corrente anche per sostenere questa spesa che è solo per la messa in sicurezza del tubo del metano e non comprende la conclusione dei dieci metri di pista su via Maestri".