Chi subentra al "Circulì"?
In città si vocifera che si tratti di gestori legati all’Arci di Treviglio ma il presidente della cooperativa Marco Colonna smentisce.
Il nuovo ingresso al «Circulì» fa discutere: in città si vocifera che si tratti di gestori legati all’Arci di Treviglio e i socialisti della prima ora arricciano il naso. Ma il presidente Marco Colonna smentisce.
"Al Circulì soci lavoratori"
Dal 28 febbraio il circolo di via Mazzini ha la serranda abbassata, il vecchio gestore infatti ha lasciato. Il tam tam in città sul subentro è subito partito e qualcuno mormora che si tratti di persone legate all’Arci di Treviglio.
"Assolutamente no - ha detto Colonna - si tratta di soci lavoratori della nostra cooperativa. In ogni caso per statuto non è più obbligatorio essere iscritti al Partito socialista già dagli anni ‘60: ricordo un amministratore democristiano. Ovvio però che non potremmo affidare il circolo a un fascista o a un leghista dichiarato. Non sono uso fare gli “esami del sangue” alle persone ma dalle informazioni che ho raccolto e dalla frequentazione mi sono parse consone e hanno anche una buona esperienza".
A confermarlo anche gli interessati.
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