Cortenuova

Centro intermodale, una commissione valuterà se l’opera è di interesse nazionale

Lunedì si è svolto il summit istituzionale, in modalità on line, che aveva come oggetto il nuovo polo logistico che dovrebbe nascere a Cortenuova.

Centro intermodale, una commissione valuterà se l’opera è di interesse nazionale
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Lunedì si è svolto il summit istituzionale, in modalità on line, che aveva come oggetto il nuovo polo logistico che dovrebbe nascere a Cortenuova.

Centro intermodale

Lunedì si è svolto il summit istituzionale, in modalità on line, che aveva come oggetto il nuovo polo logistico che dovrebbe nascere nell'area delle ex acciaierie. Il polo intermodale, o interporto, è un'area destinata allo scambio delle merci tra rete ferroviaria e rete stradale.  Da tempo la provincia di Bergamo sta discutendo sulla necessità di costruirne uno in pianura, e il progetto si è concretizzato negli scorsi mesi con la proposta di un grande polo intermodale nell'area delle ex Acciaierie.  Il nuovo polo intermodale  si estenderebbe su circa 330 mila metri quadri   tra la frazione Santa Maria del Sasso di Cortenuova, l’ex centro commerciale "Le Acciaierie", la linea ferroviaria Milano-Brescia e la zona di via Trieste. "Inland terminal", questo il nome del progetto, dovrebbe essere realizzato dal Gruppo Msc, secondo vettore marittimo al mondo nel trasporto container.  Lo scorso anno era stata anche costituita una società apposita, "Cortenuova Freight Station": è partecipata al 60% da Medlog, società di trasporto del Gruppo Msc, e al 40% dallo sviluppatore immobiliare "Vitali" che materialmente si occuperebbe di dar vita alla nuova infrastruttura intermodale.

Piano d'area

La notizia della costruzione di un nuovo polo logistico dopo l'apertura dell'insediamento Md e di Amazon nella zona, a cui vanno aggiunti i due poli Italtrans ha scatenato la reazione della politica. Sul tavolo della provincia è arrivata la richiesta di istituire un piano d’area sul tema della logistica, una sorta di Piano del Governo del territorio, che gestisca gli insediamenti logistici sul territorio, valutandone prima della costruzione, l’impatto ambientale. Lunedì al summit istituzionali erano presenti oltre che ai rappresentanti del ministero anche il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi e i sindaci di Bergamo Giorgio Gori e di Cortenuova Gianmario Gatta.

L'incontro

“Durante l'incontro è stato proposto di creare un gruppo di lavoro che certifichi se l’opera, il polo intermodale, abbia o meno una valenza nazionale.- ha detto il sindaco Gianmario Gatta – A questo gruppo parteciperanno tutti gli attori coinvolti da quest’opera, inclusi i Comuni e Rfi. Le ferrovie infatti saranno cruciali per quanto polo, dove la merce dovrebbe essere movimentata per la maggiore via ferro”. Il sindaco Gianmario Gatta durante il summit ha ribadito la posizione della sua Amministrazione, già espressa nei mesi scorsi, prima con una lettera alla Provincia e poi al Ministero delle Infrastrutture. “Ho ribadito che come Amministrazione non ci pronunceremo sul polo intermodale prima che non sia entrato in vigore il piano d’area provinciale.- ha detto il sindaco di Cortenuova – Per noi rappresenta uno strumento fondamentale dal quale non si può prescindere. Il presidente della Provincia ha assicurato che il piano d’area è ormai finito e la sua presentazione ed entrata in vigore sarà imminente, attendiamo e poi decideremo”. Gli Enti istituzionali collegati al summit si sono dati appuntamento per settembre quando il gruppo di lavoro sarà stato creato e il piano d'area sarà entrato in vigore.

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