Cronaca

Castel Cerreto accelera sulla transizione verde

La Fondazione Istituti Educativi investe 400 mila euro in fotovoltaico ed entra nella Comunità Energetica Rinnovabile.

Castel Cerreto accelera sulla transizione verde
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La Fondazione Istituti Educativi investe 400 mila euro in fotovoltaico ed entra nella Comunità Energetica Rinnovabile.

L’adesione alla Comunità Energetica Rinnovabile

La Fondazione Istituti Educativi di Bergamo (FIEB) ha ufficializzato la propria adesione alla Comunità Energetica Rinnovabile (CER) costituita dalla Fondazione Cassa Rurale di Treviglio e dal Comune di Treviglio. L’obiettivo è contribuire in modo concreto alla transizione ecologica del territorio, promuovendo la produzione e l’uso di energia da fonti rinnovabili. Il progetto si inserisce in un contesto di cooperazione tra enti pubblici e realtà locali, volto a generare benefici ambientali, economici e sociali duraturi per la comunità.

Fotovoltaico per 400 mila euro sui tetti di Castel Cerreto

Con l’approvazione del piano delle opere, la Fondazione ha stanziato 400 mila euro per l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici sui tetti recentemente riqualificati di alcuni edifici di proprietà nel borgo rurale di Castel Cerreto, a Treviglio. La prima fase dei lavori è già stata affidata. Parallelamente, FIEB parteciperà al bando PNRR a sostegno delle Comunità Energetiche Rinnovabili, con l’obiettivo di potenziare la produzione energetica e ampliare il raggio d’azione del progetto. Lo studio di fattibilità prevede una capacità produttiva complessiva di circa 300.000 kWh annui, grazie a impianti installati sia a Castel Cerreto sia nelle aree limitrofe.

Un nuovo capitolo per il borgo

L’iniziativa consolida il ruolo della Fondazione come promotrice di modelli innovativi di sviluppo locale, rafforzando il legame tra memoria storica e futuro sostenibile.

“Il rilancio di Castel Cerreto continua nel segno della conversione ecologica- afferma Matteo Rossi, consigliere della Fondazione- Siamo entrati nella terza fase di valorizzazione del complesso: dopo aver rilanciato le funzioni scolastiche e sociali con la scuola per l’agroalimentare e la corte solidale, avviamo ora un’operazione di sostenibilità che avrà ricadute positive su tutto il territorio. Nel solco della tradizione del borgo, continuiamo a lavorare per solidarietà, formazione e sostenibilità”.