Cronaca

Caso Sgroi, il legale: "Ha fornito chiarimenti con atteggiamento di dolorosa consapevolezza"

Entro il 31 luglio il difensore annuncia altri elementi di carattere medico-legale utili a chiarire ulteriormente la sua posizione

Caso Sgroi, il legale: "Ha fornito chiarimenti con atteggiamento di dolorosa consapevolezza"
Pubblicato:

All'indomani della richiesta del pm di un rito immediato, il sindaco sospeso di Rivolta, Giovanni Sgroi,  accusato di violenza sessuale su diverse sue pazienti, parla tramite il suo legale. Si delinea così la nuova strategia difensiva del medico, improntata secondo quanto emerge alla collaborazione con gli inquirenti.

Il legale di Sgroi: "Dolorosa consapevolezza"

"Il mio assistito ha fornito all’autorità i propri chiarimenti sulla vicenda con un atteggiamento di dolorosa consapevolezza nella rivisitazione corretta degli eventi - afferma l’avvocato Stefano Toniolo dello 'Studio Martinez&Novebaci', difensore del dottor Giovanni Sgroi - Entro il 31 luglio forniremo altri elementi di carattere medico-legale utili a chiarire ulteriormente la sua posizione".

Il sindaco di Rivolta accusato di violenza sessuale

Queste le poche righe affidate dal legale alla stampa, a commento dell'inchiesta che da diversi mesi tiene banco tra la Bassa bergamasca e l'Alto cremasco.  Medico conosciutissimo, già primario di Chirurgia all'ospedale di Treviglio, Sgroi è accusato di diverse violenze sessuali commesse su giovani pazienti che frequentavano il suo ambulatorio.  Venerdì 18 luglio si è tenuto il primo incidente probatorio, nel quale ha ascoltato i racconti di due delle sue accusatrici. Se nelle prime settimane il sindaco aveva mantenuto il più stretto silenzio sulle accuse, dalle dichiarazioni dell'avvocato sembra emergere una nuova strategia difensiva, ancora tutta da chiarire. La "dolorosa consapevolezza", così come la necessità  di produrre accertamenti di "tipo medico-legale"  potrebbe - ma lo sapremo dopo il 31 luglio - far pensare alla possibilità che secondo la difesa Sgroi possa essere stato indotto alle condotte contestate da una sorta di compulsione patologica. Ma si tratta soltanto di un'ipotesi, tutta da verificare.