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Caro bollette, anche i Comuni della Bassa spengono le luci per protesta

Trenta minuti di buio, un gesto simbolico, per porre all’attenzione del Governo il tema del caro energia e delle materie prime.

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Luci spente anche in diversi Comuni della Bassa per protestare contro il "caro bollette" che sta mettendo in ginocchio famiglie e imprese. Trenta minuti di buio, un gesto simbolico, per porre all’attenzione del Governo il tema del caro energia e delle materie prime. L'iniziativa lanciata da Anci ha subito trovato accoglienza in molte città italiane e in altrettanti piccoli Comuni.

Caro bollette, a rischio i servizi essenziali

Da Nord a Sud le associazioni regionali hanno raccolto l’invito del presidente Antonio Decaro che ha parlato senza mezzi termini di rischio di “tagli ai servizi essenziali” qualora il governo non intervenisse con ristori adeguati.

“C’è il grande tema dell’equilibrio di parte corrente dei bilanci dei comuni. Oggi messo pesantemente in discussione dagli straordinari incrementi dei costi delle materie prime e dell’energia che, oltre che su famiglie e imprese, si abbattono anche sui Comuni in modo molto pesante. Si pensi soltanto ad esempio all’illuminazione pubblica, agli impianti dei servizi comunali. Su questo va raccolto e l’allarme che viene dai territori. Anci Lombardia – commenta Mauro Guerra che in qualità di presidente di Anci Lombardia – rivolgere con forza un appello ad intervenire ai parlamentari di tutti gli schieramenti ed agli esponenti del Governo”.

Luci spente contro il caro energia

Il Comune di Misano al buio
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Il Comune di Morengo al buio
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La Rocca di Cologno al buio
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Un problema che non ha lasciato indifferenti i Comuni della Bassa, molti dei quali, ieri sera (10 febbraio) hanno aderito all'iniziativa spegnendo simbolicamente l'illuminazione sugli edifici pubblici.

"Anche Treviglio ha aderito alla simbolica iniziativa di Anci contro il "caro bollette" - ha confermato il sindaco Juri Imeri - Abbiamo spento le luci della torre civica, per dare - insieme a tantissimi altri Comuni - un segnale forte al governo: famiglie, imprese, gestori di spazi sportivi, aggregativi e associativi, scuole private, enti locali e tantissime realtà non possono reggere l'impatto del clamoroso aumento dei costi di queste ultime settimane. Speriamo che l'appello trovi un riscontro concreto che superi quelli che fino ad ora sono stati annunci, perché la situazione è fuori controllo e ci sta già portando a valutare scelte difficili".

"Il nostro Comune aderisce alla protesta simbolica promossa dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ANCI - ha comunicato l'Amministrazione guidata dal sindaco Amilcare Signorelli - Questa sera (ieri per chi legge, ndr) il Municipio del Comune di Morengo resterà al buio, unendosi a tutti quei Comuni Lombardi che intendono far sentire la loro voce in difesa di cittadini, aziende ed enti locali. La stima dell’aumento dei costi della bolletta energetica, che colpisce famiglie, aziende e anche il nostro ente, potrebbe portare a dover mettere in discussione i servizi alla popolazione. È un gesto simbolico per chiedere al Governo provvedimenti concreti a sostegno di famiglie, imprenditori e comuni".

Anche la Rocca di Cologno è rimasta al buio, ieri sera, dalle 20 alle 20.30.

"I Comuni italiani spengono le luci di un monumento come forma di protesta simbolica - ha informato l'Amministrazione di Chiara Drago dai social - non vogliamo spegnere le luci, ma il caro bollette mette a rischio la nostra possibilità di erogare i servizi alla cittadinanza".

Anche a Misano, l'edificio comunale di via Roma è rimasto al buio per mezzora per protestare contro il caro energia.

Regione Lombardia "spegne" il tricolore

L'iniziativa è stata sposata anche da Regione Lombardia che ieri sera ha spento il tricolore che generalmente illumina i "belvedere" di Palazzo Lombardia e di Palazzo Pirelli. Il presidente Attilio Fontana ha spiegato che la decisione deve essere interpretata come "un gesto simbolico per aderire all'iniziativa dei molti sindaci italiani che hanno deciso di spegnere le luci di alcuni luoghi simbolo delle loro città in segno di protesta al 'caro-bollette'".

"Per primi e da tempo - prosegue Fontana - abbiamo sollecitato l'Europa e il nostro Governo a intraprendere azioni forti e decisi per contrastare questa emergenza".

Secondo una stima effettuata dalla Regione, il "caro-bollette" - solo per il Sistema sanitario pubblico - comporterà nel 2022 un aumento di costi pari a oltre 140 milioni di euro, circa il 45% in più dell'anno passato.

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