Carenza di medici di base? Ecco 90 giovani dottori

Solo nella provincia di Bergamo si stima nel 2019 una perdita di un centinaio di medici.

Carenza di medici di base? Ecco 90 giovani dottori
Pubblicato:
Aggiornato:

Carenza di medici di base, un problema sentito in Regione Lombardia. Che si è attivata per portare nuova linfa al sistema sanitario tramite la possibilità di ingresso in convenzione di giovani medici nel nostro territorio.

Novanta giovani medici dal 2019

Dal 2019 ci saranno almeno 90 giovani medici di famiglia in più a prendersi cura della popolazione lombarda. “Ringrazio FIMMG Lombardia e Nazionale per il loro importante contributo al raggiungimento dell’obiettivo”, – commenta l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. Una nota di SISAC (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati) precisa di consentire anche ai medici del triennio formativo 2014/2017, che hanno conseguito l’attestato di formazione specifica in Medicina Generale, la facoltà di presentare domanda per l’assegnazione degli incarichi vacanti di cure primarie in subordine all’espletamento di tutte le procedure previste.

La situazione in provincia di Bergamo

Del problema se ne parla già da diversi anni. La stima, effettuata fotografando i dati a disposizione, realizzata dal Dipartimento cure primarie e continuità assistenziale dell’Ats di Bergamo parla chiaro: nel 2019 la provincia di Bergamo si troverà con un centinaio di medici di base, tra cui anche pediatri, in meno.

Sul sito dell'Ats Bergamo è possibile vedere chi sono e dove si trovano i medici in servizio. 

Carenza di medici: la soluzione

“Proprio ieri – ha spiegato Gallera – abbiamo inviato una nota a SISAC in cui si chiedeva di estendere anche ai medici del triennio formativo 2014/2017 che hanno conseguito l’attestato di formazione specifica in Medicina Generale, la facoltà di presentare domanda per l’assegnazione degli incarichi vacanti di cure primarie. Sono molto soddisfatto che SISAC abbia accolto la nostra richiesta che ci permetterà di avere al più presto almeno 90 giovani medici di famiglia in più, oltre ai 90 del triennio formativo precedente, a prendersi cura dei lombardi. Si tratta di un grande risultato ottenuto da Regione Lombardia con il fondamentale contributo di FIMMG Lombardia e Nazionale che ringrazio per la loro preziosa collaborazione”.

La vicenda

A poco più di una settimana dalla pubblicazione degli ambiti carenti sul BURL, la SISAC faceva pervenire alle regioni una nota esplicativa della Norma transitoria n. 2 dell’ACN (Accordo Collettivo Nazionale) attualmente in vigore, in cui si escludeva ai colleghi che al 31 gennaio 2017 stavano frequentando l’ultimo anno del corso di formazione specifica di medicina, la possibilità di accedere alla graduatoria per l’inserimento negli ambiti carenti in pubblicazione. “FIMMG Lombardia – ha spiegato Gabriella Levato Segretario Regionale della Federazione Sindacale Della Medicina Generale – preoccupata da questa esclusione, in stretto collegamento con FIMMG Nazionale e con l’Assessorato al Welfare, si è attivata perché la SISAC intervenisse, con una nota esplicativa, a meglio definire la possibilità di ingresso in convenzione di giovani medici nel nostro territorio. Molti degli ambiti carenti in Lombardia, purtroppo rimangono tali. Solo in ATS Milano Città, degli ultimi ambiti pubblicati a marzo di quest’anno, su circa 250 solo il 30% circa è stato coperto. Sono soddisfatta del gioco di squadra svolto tra FIMMG Lombardia, Assessorato al Welfare e FIMMG nazionale, è grazie a questa collaborazione se siamo riusciti a ottenere un importante risultato che ci permetterà di far fronte alla mancanza di medici di base”.

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali