Cardiologia, il primario Paolo Sganzerla va in pensione
Dopo 40 anni di servizio si ritirerà alla fine di aprile.
Il primario di Cardiologia dell'ospedale di Treviglio va in pensione. La notizia è arrivata ieri, durante l'ultima seduta dell'anno del Collegio di Direzione dell'Asst Bergamo Ovest, cui fanno riferimento gli ospedali di Treviglio e Romano. Paolo Sganzerla, dopo 40 anni di servizio, si ritirerà alla fine di aprile.
Da due anni al vertice del dipartimento di Scienze mediche
"In questa sede tutti i direttori presenti hanno espresso il loro apprezzamento a Sganzerla che ha ringraziato la struttura, tutti i colleghi ed in particolare il direttore generale, Peter Assembergs che, subito dopo il suo insediamento, gli ha affidato l’importante incarico di Direttore del Dipartimento di scienze mediche consentendogli la soddisfazione di raggiungere l’apice della carriera per un dirigente medico del Sistema sanitario nazionale" commenta l'Asst in una nota.
“Ho apprezzato in questi due anni il ruolo prezioso che Paolo Sganzerla ha avuto nel creare nel nostro Ospedale un’unità di offerta cardiologica performante e altamente competitiva - aggiunge Assembergs - Insieme a lui ed al direttore sanitario lavoreremo nei prossimi mesi per disegnare il percorso per far crescere ancora queste attività indispensabili per i pazienti cronici e critici del nostro territorio. Il suo cuore continuerà a battere a lungo nel reparto da lui diretto”.
Quarant'anni per la Cardiologia
Classe 1955, laureatosi alla Statale di Milano nel 1982 e specializzatosi con lode in Cardiologia nel 1989, Sganzerla ha lavorato per circa 15 anni al Centro Cardiologico Monzino di Milano, poi per un'altra quindicina di anni alla clinica Gavazzeni di Bergamo. Nel 2011 è arrivato a Treviglio, come direttore di Cardiologia e del Laboratorio di Emodinamica e cardiologia interventistica. Dal 15 marzo 2019 ha assunto anche la direzione del Dipartimento di scienze mediche, cui afferiscono sei diversi reparti: Cardiologia, Diabetologia, Medicina 1 e 2, Nefrologia e Oncologia, coordinando complessivamente una struttura che consta di una cinquantina di medici e di cica 150 infermieri.