Covo

Capodanno in anticipo? No, è la "Festa delle luci"

In tanti cittadini lunedì sera a Covo si sono chiesti da dove provenissero i botti che sono stati sparati per un paio di ore.

Capodanno in anticipo? No, è la "Festa delle luci"
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In tanti, ieri sera, lunedì 24 ottobre, a Covo si sono chiesti da dove provenissero i botti che sono stati sparati per un paio di ore. Un Capodanno in anticipo forse? No, è la "Festa delle luci".

Lunedì di botti

Un'atmosfera che per durata e intensità ha ricordato quella tradizionale di Capodanno, ma che invece ha investito il paese per un paio d’ore dalle 19 alle 21. Ad essere maggiormente interessata è stata l’area ad est del paese in particolare via Colleoni e via Campo rampino dove è maggiormente presente la comunità di origine indiana. In via Campo rampino, infatti, è sito da più di dieci anni un capannone dell’Associazione culturale indiana che ogni fine settimana organizza ritrovi per celebrare i rituali religiosi. Lunedì uno di questi ha riguardato la "Festa della luci" che si chiama Diwali, ma anche Dipavali o Deepawali, una delle più importanti feste indiane.

La "Festa delle luci"

La "Festa delle luci", quest’anno è caduta il 24 ottobre e celebra la vittoria della luce sull’oscurità, della giustizia sull’ingiustizia. Il riferimento è all’antico simbolo dello Yin e Yang, in cui il nero è contrapposto al bianco e l’oscurità alla luminosità. La luce è il simbolo del bene, della gioia, della positività, del rassicurante ordine che si contrappone al caos del buio: una cosa preziosa, da “augurare” ad altre persone, come fanno gli indiani proprio oggi, a prescindere dalla loro religione.

Petardi fuorilegge

In previsione della "Festa delle luci" tradizionalmente festeggiata a suon di botti il governo di New Delhi ha deciso di vietare la vendita e l’uso di petardi e fuochi d’artificio. Le pene vanno da una multa di 200 rupie (l’equivalente di circa 2,50 euro, in un paese in cui lo stipendio medio mensile è di 200 euro), fino all’arresto e alla detenzione per sei mesi. Un provvedimento che ha scatenato la reazione da parte di molti induisti, che considerano la decisione del governo iniqua e discriminatoria nei confronti della loro religione, considerata l'importanza del valore simbolico della luce nell'oscurità. Una decisione che, però, non ha fermato i cittadini indiani residenti a Covo che così ieri, lunedì, hanno festeggiato a suon di botti la vittoria della luce sulle tenebre.

 

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