Caos medici di base, servizio inadeguato a Casirate e Arzago
La coperta è corta: lo sanno bene i pazienti costretti a recarsi in un altro paese anche solo per una ricetta.
«Se Atene piange, Sparta non ride». Così recita un noto adagio che ben si ritaglia su quella che è la situazione legata ai medici di medicina generale ad Arzago e Casirate.
Mancano i medici di base
La prima è passata dall’avere tre medici, presenti negli ambulatori di piazza Indipendenza, ad averne solo due, la seconda invece da alcuni mesi, per via di lavori in corso per la ristrutturazione di un ambulatorio, è rimasta con un solo medico che riceve i pazienti in paese. Gli altri si devono recare... ad Arzago (o a Treviglio per chi ha scelto la dottoressa Martina Di Rubbo entrata in ruolo il 1° settembre nell’ambito di Treviglio, Casirate e Arzago). Una situazione che rischia di ribaltarsi, a favore di Casirate e a scapito di Arzago, nei prossimi mesi, dimostrando che comunque la si tiri la coperta è corta.
Lavori "scomodi" a Casirate
L’ambulatorio di Casirate in ristrutturazione, nell’edificio dell’ex Comune in via Rinaldo Paladini (vicino alla piazza) è di proprietà del dottor Maurizio Maffioletti e con lui riceve anche il dottor Stefano Baronchelli. Entrambi, attualmente, svolgono la loro attività anche ad Arzago ed è qui che i loro mutuati casiratesi devono recarsi per una visita o solo per ritirare ricette o impegnative. Per queste ultime (ricette e impegnative) almeno quelli più anziani che non hanno dimestichezza con computer o smartphone per farsele inviare.
«Da alcuni mesi, da quando è chiuso per ristrutturazione l’ambulatorio dove ricevono i dottori Maffioletti e Baronchelli, i nostri concittadini, soprattutto gli anziani e ultra-anziani, denunciano una situazione di inadeguatezza e carenza del servizio di medicina di base nel nostro Comune - ha scritto in una interrogazione al sindaco Manuel Calvi il gruppo di minoranza “Un’idea in comune” guidato dal capogruppo Andrea Pavesi - Ad oggi è rimasta presente una sola presenza ambulatoriale a Casirate (il dottor Vincenzo Razzano, ndr) e tutte le altre sono dislocate ad Arzago o a Treviglio, con ovvi disagi per i casiratesi. E’ una estremamente penalizzante per la nostra utenza anche in considerazione del periodo ancora caratterizzato dalla presenza degli effetti della pandemia da Covid, non ancora superata. Chiediamo l’intervento del sindaco nelle sue prerogative di responsabile della salute pubblica per migliorare il servizio nel breve periodo e prevedere nel medio termine l’erogazione di un servizio coordinato della medicina di base sul territorio casiratese».
Arzago in cerca del terzo medico
L’attuale carenza di medici di medicina generale, causata da parecchi pensionamenti e, purtroppo, dalla morte per Covid di alcuni medici di base, è un problema su larga scala.
«Non riguarda solo Casirate o Arzago, ma anche Treviglio e più in generale tutta la provincia di Bergamo - ha spiegato il sindaco di Arzago Gabriele Riva, che si è già interessato della situazione con Ats quando il suo paese ha “perso” il terzo medico - Per quanto riguarda Arzago stiamo interloquendo con i due medici (Maffioletti e Baronchelli, ndr) che hanno l’ambulatorio anche sul nostro territorio affinché restino, senza rimetterci economicamente, e mi sento di assicurare i miei concittadini che una soluzione la troveremo. Sul ritorno di un terzo medico, invece, tutto è legato ad Ats e Regione. Un’ipotesi, per colmare le lacune dei medici di base nei diversi ambiti potrebbe essere la nomina, in forma provvisoria, dei medici che non entrano nelle scuole di specialità. Una cosa è certa. Su questo tema sia Regione che Ats devono trovare soluzioni che tutelino i cittadini, in primo luogo quelli più deboli, gli anziani e i non autosufficienti, per non far scoppiare tra i Comuni una “guerra tra poveri” su un argomento delicato com’è la salute pubblica».