Caos al Pronto soccorso e lettere minatorie: Asst Bergamo Ovest replica al sindacato
L'Asst, in una nota, ha fatto sapere di aver convocato per martedì prossimo il tavolo sindacale.
Caos al Pronto soccorso e lettere minatorie: Asst Bergamo Ovest replica al sindacato. Ieri, 27 febbraio 2020, Roberto Rossi, della FP Cgil aveva dimostrato la solidarietà della sigla sindacale riguardo la lettera minatoria ricevuta dal direttore generale dell'Asst Bergamo Ovest Peter Assembergs, definita "vile e becera". Nell'occasione, però, non aveva disdegnato di commentare la situazione dei Pronto soccorso di Treviglio e Romano tema per il quale, probabilmente, sono state inviate missive con minacce e insulti al dg. Oggi arriva la replica dell'Asst.
La replica di Asst: "Problematica aperta da mesi"
"La problematica sollevata dalla CIGL è aperta da molti mesi - si legge in una nota dell'Asst - La scelta di non ricorrere più alle cooperative di medici alla scadenza dei contratti era stata portata da noi sia al Collegio di Direzione sia ai tavoli sindacali mesi fa, ben prima della data di chiusura anticipata del contratto, in proroga, della cooperativa stessa. La riorganizzazione dei turni prevedeva già, infatti, il coinvolgimento di personale dipendente, fidelizzato all’ASST ed implementato con nuovi assunti al termine delle corrette procedure concorsuali (che prevedono tempistiche standard nell’espletamento). Precisiamo, anche, che da dicembre alla settimana scorsa abbiamo proceduto alla stabilizzazione di due medici già in servizio e all’assunzione di altri 5 medici chirurghi".
Convocato il tavolo sindacale
"Come già riferito in conferenza stampa, la discussione passa nuovamente al tavolo sindacale che abbiamo provveduto a riconvocare per martedì prossimo (dopo l’obbligato rinvio della seduta di questa settimana a causa dell’emergenza in corso, in ottemperanza dell’ordinanza Ministeriale), tavolo dove puntiamo a colmare, con normali e pacifiche dialettiche sindacali, le distanze tra le parti. Per quanto concerne il riferimento alla parte economica, il Direttore Generale, nello scorrere l’elenco dei medici firmatari della richiesta di parere legale sulla legittimità dei turni in PS e delle guardie interdivisionali, aveva notato che vi erano anche tre Primari, solo a questi si era riferito."