Espulso, si fa cambiare nome per tornare in Italia
Ma i carabinieri l'hanno riconosciuto e arrestato (di nuovo).

Pur di ritentare in Italia, aveva avviato l'iter burocratico per cambiare ufficialmente il proprio nome, in Albania. Ma non è servito per ingannare i carabinieri di Romano, che l'hanno riconosciuto, hanno indagato e l'hanno riaccompagnato alla frontiera.
Cambia nome per rientrare in Italia
Un 33enne albanese disoccupato e con alcuni precedenti penali è stato arrestato ieri, giorno dell'Epifania, a Romano. A suo carico pendeva infatti un decreto di espulsione emesso nel 2016, dal Tribunale di Brescia. A.P. si trovava al Mamy, noto locale di via Duca d'Aosta, quando i carabinieri l'hanno raggiunto per un controllo di routine. Dal documento che aveva con sé risultava avere generalità diverse da quelle con cui era noto ai militari che si ricordavano di lui e del decreto di espulsione emesso a suo carico tre anni prima. E' quindi emerso che il 33enne era effettivamente tornato in Albania e qui aveva cominciato l'iter per il cambiamento del nome. E' stato quindi arrestato, di nuovo, per essere entrato illegalmente in Italia. Ora si trova in camera di sicurezza a Treviglio in attesa di comparire davanti al giudice del Tribunale di Bergamo.