Iseo

Calci e pugni contro medici e infermieri del Pronto soccorso: in manette

L'arresto è stato convalidato per direttissima sabato 17 settembre in Tribunale a Brescia: nessuna misura cautelare in attesa del processo.

Calci e pugni contro medici e infermieri del Pronto soccorso: in manette
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Attimi di tensione venerdì 16 settembre, al Pronto soccorso dell'ospedale di Iseo, dove un 43enne di origini siriane residente a Tavernola Bergamasca ha dato in escandescenze scagliandosi prima contro medici e personale sanitario e poi anche contro i carabinieri che sono intervenuti per cercare di fermarlo, come riporta PrimaBrescia.it

Calci e pugni contro medici e infermieri

Erano le 22.50 circa quando la situazione al presidio ospedaliero di via Giardini Garibadi è degenerata. Arrivato in ospedale dopo essere stato soccorso dalla Croce Blu del Basso Sebino perché si sentiva male, il 43enne, che si trovava sotto l'effetto di alcol o di sostanze stupefacenti, si è rifiutato di sottoporsi alle analisi e di farsi visitare e poi ha cominciato a minacciare i medici e gli infermieri di turno in Pronto soccorso. In breve tempo dalle parole è passato alle mani, tirando calci e pugni contro chiunque cercava di avvicinarsi a lui per provare a calmarlo, compreso uno dei medici, che è rimasto ferito a un polso.

L'intervento dei carabinieri

Proprio perché la situazione non accennava a migliorare, dall'ospedale è stato richiesto l'intervento dei carabinieri. Il 43enne non si è fermato nemmeno all'arrivo dei militari della Sezione radiomobile della Compagnia di Chiari, anzi: si è scagliato anche contro di loro che, per immobilizzarlo, sono dovuti ricorrere al taser che hanno in dotazione da un paio di mesi. A quel punto l'uomo, già noto alle Forze dell'ordine, è stato arrestato per resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale, per interruzione di pubblico servizio e per essersi rifiutato di fornire le generalità.

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