Cadde dalla bici a causa di un tombino: "Dopo un anno ancora nessun risarcimento"
Ma il sindaco Marco Gastoldi assicura l'impegno del Comune

A un anno dall’incidente che lo ha privato dell’autonomia, ancora nessun risarcimento. E la famiglia di Giuseppe Marchetti protesta. Ma il sindaco assicura l'impegno del Comune di Urgnano.
Pensionato cadde dalla bici e si spezzò una gamba
Era il 24 gennaio del 2024 quando l’allora 80enne era caduto dalla sua bicicletta in via Di Vittorio, a causa di un tombino sporgente e dell’assenza di illuminazione, spezzandosi una gamba. Poi la corsa in ambulanza al policlinico San Marco di Zingonia e l’intervento per rimediare a una brutta frattura scomposta, con prognosi di sei mesi. Sporta denuncia contro il Comune, con richiesta di danni, l’Amministrazione aveva prontamente sistemato il tombino, invitando i cittadini a segnalare subito eventuali dissesti, ricordando che nel 2021, 2022, 2023 e 2024 erano già stati investiti 910mila euro per lavori sulle pavimentazioni, asfaltature e abbattimento barriere architettoniche. Una brutta vicenda che però non si è ancora conclusa.
"Ci siamo affidati a un legale perché la situazione non si sbloccava - ha spiegato la figlia di Mrchetti, Enrica, il quale ha inviato più volte solleciti senza ricevere risposta, fino ad agosto, quando ci è stato comunicato che si attendeva l’appuntamento con il medico legale. Mio padre però non è ancora stato chiamato per la visita medica: noi intanto abbiamo già la nostra perizia. L’avvocato ha sottolineato che se le cose non si smuovono passerà alla denuncia penale".
"Mio padre non è più autonomo come prima"
Intanto Giuseppe Marchetti non è più tornato alla vita di prima.
"Ha rischiato l’amputazione - ha rivelato - per fortuna è guarito prima e meglio del previsto ma la gamba è sempre gonfia, ha perso la sensibilità perché la circolazione sanguigna è compromessa e deve camminare con l’ausilio di un bastone. Niente più bici né auto e così un uomo che prima era autosufficiente adesso si sente un disabile, costretto a dipendere da noi. Avremmo gradito che l’Amministrazione si facesse sentire, anche con lui oltre che con l’avvocato, per aggiornarci sulla situazione, è passato un anno...".
Il sindaco: "Il Comune ha sempre fatto il possibile"
Il primo cittadino Marco Gastoldi ha però chiarito che la questione è ormai appannaggio della compagnia assicurativa.
"Il Comune di Urgnano ha sempre fatto il possibile per supportare la persona infortunata, inviando tempestivamente alla compagnia assicurativa tutte le informazioni necessarie per istruire il sinistro e i solleciti ricevuti - ha fatto sapere - Ogni volta che la parte lesa con il tramite del proprio legale ha richiesto un aggiornamento, l’Amministrazione ha prontamente inoltrato la richiesta alla compagnia, sollecitandola per una risposta rapida. Pur non potendo intervenire nelle dinamiche interne dell’assicurazione, il Comune si è sempre attivato come intermediario, con l’obiettivo di supportare la parte coinvolta".
Poi ha concluso: "L’ultima richiesta di sollecito è pervenuta l'8 gennaio. I nostri uffici hanno immediatamente preso in carico la comunicazione e, già il 9, l'hanno inoltrata alla compagnia con priorità alta, affinché venisse fornita una risposta celere. Negli ultimi giorni, ho preso contatto direttamente con il referente che gestisce le compagnie assicurative con cui abbiamo stipulato la polizza e sono attualmente in attesa di una sua risposta".