Sanità

Cad Treviglio verso la riapertura: contratto firmato per sei medici in pensione

E' stata inoltre raccolta la disponibilità di sette medici di assistenza primaria già attivi per coprire alcuni turni negli ambulatori di viale Piave.

Cad Treviglio verso la riapertura: contratto firmato per sei medici in pensione
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Si intravede la luce in fondo al tunnel: la Cad a Treviglio è quasi pronta a riaprire dopo l'orientamento sul campo che avrà luogo domani, mercoledì 15 giugno.

Verso la riapertura della Cad

Dopo i malumori e lo scontro aperto con Ats Bergamo circa il magro compenso offerto ai medici in pensione, che si erano resi disponibili e sopperire alla mancanza di professionisti che garantissero la Cad per ottomila pazienti rimasti senza medico di base, ieri sono stati firmati i primi sei contratti.

In vista della riapertura della postazione di Continuità Assistenziale Diurna (CAD) di Treviglio, ieri sera in Municipio a Treviglio ha avuto luogo l’incontro tra i sindaci dei Comuni di Treviglio, Brignano Gera d’Adda, Casirate e Caravaggio e i Direttori Generale e Sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, Massimo Giupponi e Michele Sofia.

Sei medici in pensione hanno firmato il contratto

Durante l'incontro sono stati condivisi i risultati dell'attività degli ultimi giorni che ha portato alla firma dei contratti di collaborazione per sei medici in pensione che hanno accettato l'incarico alla Cad. E' stata inoltre raccolta la disponibilità di sette medici di assistenza primaria già attivi per coprire alcuni turni della Cad.

Un accordo raggiunto grazie al riequilibrio dei compensi che hanno reso più appetibile l'attività ai medici. Nel frattempo proseguono i contatti con i medici in pensione e i medici di assistenza primaria attivi, per poter aumentare il numero dei professionisti coinvolti.
Da ieri e per i prossimi giorni, dalle 9 alle 12, gli operatori di ATS Bergamo saranno presenti presso la Cad per raccogliere le richieste di ricette e/o visite.

Domani l'orientamento poi l'apertura

Ieri, i tecnici di ATS hanno installato le linee SISS in due ambulatori e verificato il corretto funzionamento degli applicativi informatici portando a termine un sopralluogo per verificare la completa operatività degli ambulatori di viale Piave dove domani si terrà l’appuntamento di orientamento sul campo.

Ats ha concluso informando i sindaci che "a fronte dei rilevamenti degli accessi ai Pronto Soccorso nel periodo dal 2019 a oggi, in termini numerici non si sono verificati aumenti". “Ringrazio i sindaci intervenuti per la continua collaborazione, i medici che si sono resi disponibili e tutti coloro che lavorano costantemente per far fronte a questa criticità: un importante lavoro di squadra”, ha dichiarato infine il Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo Massimo Giupponi.

"Una soluzione tampone per un servizio essenziale"

"Dopo aver evidenziato pubblicamente la grave criticità della Cad di Treviglio, chiusa improvvisamente per scelta di alcuni medici, abbiamo riscontrato la massima disponibilità di Ats, anche attraverso il tavolo di Distretto per la carenza dei medici - hanno commentato i sindaci dei Comuni coinvolti - L'incontro con la Direzione Generale ha permesso di fare il punto su quanto accaduto, di riepilogare quanto è stato fatto e soprattutto di prendere atto che la situazione è destinata a una risoluzione. Ringraziamo i medici che hanno dato la disponibilità per riattivare la Cad, una soluzione tampone che permette però di riavere un servizio essenziale.

Comprendiamo infatti l'esasperazione dei nostri cittadini, della quale ci siamo fatti portavoce nelle sedi opportune, ma allo stesso tempo invitiamo alla massima collaborazione e a non esasperare i toni nei confronti del personale sanitario. Abbiamo affrontato un periodo di grandissima tensione dovuta alla gravissima mancanza di un servizio essenziale, ma la riapertura della Cad e la prospettiva dell'inserimento di nuovi medici nel nostro ambito lasciano sperare che il momento più difficile sia superato. Da parte nostra continueremo a garantire massima collaborazione ad Ats e alle istituzioni coinvolte, ma anche a difendere senza indugi i diritti dei nostri cittadini".

 

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