Caccia ai tordi con richiamo vietato: sequestri a Soncino

Il richiamo acustico veniva azionato da un telecomando. Denunciato un 70enne bergamasco.

Caccia ai tordi con richiamo vietato: sequestri a Soncino
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Richiamo acustico con annessa batteria e telecomando, un fucile sovrapposto e 25 tordi (bottaccio e sassello) abbattuti. E' quanto sequestrato dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cremona in località Gazzabino nel Comune di Soncino in una attività congiunta a personale della Polizia Provinciale Cremona.

Richiamo vietato, denunciato 70enne

Il settantenne bergamasco, denunciato alla Procura di Cremona, aveva occultato il richiamo elettronico nella struttura esterna del regolare  capanno di
caccia. Ad insospettire i militari e la Polizia Provinciale   è stata la presenza di un telecomando.  Da lì è scattata l'ispezione al capanno dove è stato rinvenuto il dispositivo che riproduce il suono stridulo e meccanico detto anche “zizzo” caratteristico del tordo. Immediata la disattivazione del marchingegno e il contestuale sequestro del fucile e della avifauna abbattuta. I richiami da caccia possono essere vivi, sonori e inerti: uccelli vivi; strumenti che imitano il canto degli uccelli e sostanze inerti che attirano la preda.

Il divieto e la multa

Riguardo i dispositivi riproducenti il canto o verso degli uccelli o ungulati, questi sono di libera vendita e utilizzabili per finalità scientifiche e di educazione ambientale. E' però assoluto il divieto del loro utilizzo come richiami da caccia durante l’attività venatoria come recita l'articolo 21:“E’ vietato a chiunque usare a fini di richiamo uccelli vivi accecati o mutilati ovvero legati per le ali e richiami acustici a funzionamento meccanico, elettromagnetico o elettromeccanico, con o senza amplificazione del suono”.  Pena l'ammenda fino a 1549 euro per chi esercita la caccia con mezzi vietati. Le attività di perlustrazione e controllo al rispetto normative dell’attività venatoria, e contrasto alle forme di bracconaggio, incentivate dal Comando Regione Forestale Lombardia e coordinate dal Gruppo Carabinieri Forestali Cremona, proseguiranno per tutta la stagione venatoria.

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