Una mattina da dimenticare per gli automobilisti che percorrono la provinciale Francesca. Tante forature e copricerchi finiti nei campi e gli automobilisti insorgono.
Buche sulla Francesca
Da questa mattina, 19 novembre 2019, si moltiplicano le segnalazioni di forature avvenute tutte nello stesso tratto della provinciale Francesca tra Pognano e Comun Nuovo.
“Stamattina sulla strada provinciale Francesca, dopo la rotatoria di Spirano, ho visto sette auto ferme e lampeggianti. L’ottava ero io – ci ha scritto un lettore – Tutti abbiamo bucato nella stessa buca che non si vedeva sulla strada. Speriamo che qualcuno se ne accorga e ripari”.
A lato della strada si potevano notare anche diversi copricerchi finiti nell’erba probabilmente dopo l’impatto violento con le buche profonde presenti sull’asfalto.
I consigli del Codacons
Ormai non si riesce più a tenere il conto delle auto danneggiate e dei pneumatici squarciati. E chi paga?
“I cittadini non possono sborsare fior di quattrini per le omissioni della Pubblica Amministrazione – scrivono – Ecco perché il Codacons, dopo aver presentato esposto in Procura, fornisce alcuni regole comportamentali da seguire in caso di insidia stradale, al fine di potersi rivalere nei confronti dell’Amministrazione competente”.
- La prova del fatto: quando si cade in una fossa stradale, prima di togliere l’auto dall’avvallamento apertosi sull’asfalto, è opportuno procurarsi, proprio in questa fase, delle prove mediante fotografie scattate con il cellulare o il verbale della polizia municipale o stradale oppure un testimone.
- La prova del danno: il momento successivo è la dimostrazione del danno subìto dal mezzo o dalla nostra stessa persona. Se, nel primo caso, la fattura del gommista, del batti lamiera o dell’elettrauto è più che sufficiente a garantire la prova del danno, per chi invece ha riportato contusioni o altre lesioni fisiche solo il certificato di pronto soccorso può dare quel margine di certezza per poter poi rivendicare il risarcimento.
- L’insidia e l’onere della prova: la prima cosa da sapere è che la responsabilità della pubblica amministrazione si presume, salvo che quest’ultima dimostri che l’evento si è verificato per un caso fortuito, ossia per un fatto imprevedibile e inevitabile. Il caso fortuito, però, potrebbe consistere nel comportamento dello stesso conducente che, andando per esempio veloce con l’auto o, comunque, oltre i limiti stabiliti dal codice o dalle concrete condizioni della strada, abbia agevolato egli stesso il rischio del danno.
Seguendo questi piccoli accorgimenti il conducente ha sempre diritto al risarcimento del danno. Qualora ci fossero dubbi o si necessitano maggiori informazioni, potete contattare l’associazione al seguente indirizzo mail codacons.bergamo@gmail.com.