Bruce Springsteen compie 70 anni, Bergamo celebra il Boss
Due giorni con scrittori, critici e artisti per una lettura intensa del suo rock graffiante. Appuntamento sabato e domenica.
«Avevo quattro assi nella manica: la gioventù, quasi 10 anni di dura gavetta sui palchi dei bar, un valido gruppo di musicisti locali ben sintonizzati con il mio stile e una storia da raccontare». L’anima di Bruce Springsteen è tutta qui, nelle parole schiette con cui apre l’autobiografia «Born to Run».
Il Boss compie 70 anni
Un mondo che risuonerà a Bergamo, sabato 31 agosto e domenica 1° settembre, con la terza edizione del festival organizzato dal gruppo “NOI & Bruce Springsteen – The ties that bind”, dedicato quest’anno a «Da Greetings a The River. Il viaggio verso la redenzione, 1973 - 1980». Redenzione intesa come riscatto, liberazione, salvezza, prendendo spunto proprio dalla visione springsteeniana del rock. Una visione che sarà analizzata a raccontata dai tanti esperti che parteciperanno alla kermesse che vede in programma tavole rotonde e concerti gratuiti che offrono allo spettatore una rilettura dei primi album di Springsteen, dal 1973 al 1980 appunto, non solo da un punto di vista strettamente artistico, ma anche a livello letterario – filosofico.
Raccontare Bruce Springsteen
Parlare di Bruce significa raccontare una storia comune e all’interno di essa una miriade di storie individuali, ritrovando in ogni canzone ansie, paure, gioie, dolori, speranze. Del resto, lo stesso Springsteen ha più volte confidato: «Ho scritto le mie canzoni da solo, con un registratore a cassetta, la chitarra acustica e il mio quaderno, entrando nella vita delle persone. Era un mistero per me come la gente potesse riuscire a farsi avanti nella vita. Tutte le canzoni parlano di questo».
Gli speaker
Il giornalista Paolo Vites, lo storico e critico musicale Alessandro Portelli, la conduttrice radiofonica e direttrice di Hitmania Magazine, Patrizia De Rossi, il conduttore Carlo Massarini e il Dj Massimo Cotto, entrambi della famiglia di Virgin Radio, e i critici e scrittori Leonardo Colombati, Pierluigi De Palma e Fabrizio Lucherini, tra i massimi conoscitori di The Boss, Fabio Cleto, docente Lettere, Filosofia, Comunicazione Università degli studi di Bergamo e Fabio Santini, giornalista, conduttore radiofonico, autore e volto televisivo.
Gli artisti
A rafforzare i loro sguardi, le note di Roberta Finocchiaro, Francesco D’Acri, Diego Mercuri e Lorenzo Bertocchini. Attesissima in Italia Moa Holmsten,ex voce e front woman della band heavy metal Meldrum, con alle spalle due album da solista esplosivi e all’avanguardia. Nel 2013 è entrata in studio con Tony Naima e ne è emersa con una rilettura sorprendente e creativa del classico di Springsteen “Badlands”. Esperimento ripetuto su ben 14 brani: dal pop di Dancing in the Dark alle armonie malinconiche di Streets of Fire. Conclude la rassegna il trio Leonardo Colombati - Pierluigi De Palma - Fabrizio Lucherini, che accompagnerà gli spettatori in un viaggio nel passato alla scoperta del big bang del rock’n’roll.
Per il programma consultare la pagina FB
Per info e prenotazioni tttb.springsteen@gmail.com