Brignano, inaugurata la panchina rossa per dire "no" alla violenza sulla donne

L’inaugurazione è avvenuta proprio quando si stava diffondendo la notizia dell’uccisione di Zina Solonari

Brignano, inaugurata la panchina rossa per dire "no" alla violenza sulla donne
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"Chi è a conoscenza di donne che subiscono violenze e non fa nulla per fermare tutto ciò è complice". Così si è espressa il sindaco di Brignano Beatrice Bolandrini in occasione dell’inaugurazione di domenica della panchina rossa, posizionata nella piazza centrale del paese.

I ringraziamenti

"Grazie all’Avis di Brignano per aver donato alla comunità brignanese la panchina rossa per dire no alla violenza contro le donne. E’ stata una mattinata intensa e emozionante – ha detto – Grazie anche al nostro parroco don Giuseppe per la presenza e le belle parole dette. Credo si tratti di una tematica su cui come comunità dobbiamo riflettere ancora molto. Anni fa abbiamo istituito lo sportello in comune grazie a Sirio ma siamo consapevoli di poter fare ancora di più, insieme. Non voltiamo le spalle, non facciamo finta di niente, ma denunciamo e sosteniamo le vittime di tutte le violenze, che siano fisiche o psicologiche. La panchina rossa è un simbolo e un monito per essere cittadini attivi, partecipi e sensibili! Io ci conto, perché so che i brignanesi possono fare la differenza".

I recenti fatti di cronaca

L’inaugurazione avveniva proprio quando si stava diffondendo la notizia dell’uccisione di Zina Solonari, 36enne moldava uccisa dal marito a Cologno. "Mentre inauguravo la panchina non ero ancora a conoscenza dei fatti – ha commentato – è un episodio gravissimo che deve farci riflettere tutti. Questa panchina non deve essere solo un simbolo, ma deve spingerci ad agire per evitare che cose di questo tipo avvengano".

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