Vailate

Botte da orbi tra ragazzine al parco, e riprendono tutto con cellulare

Botte da orbi fra ragazzine al parco: c’è un video che riprende tutto, già visionato dalle Forze dell’ordine.

Botte da orbi tra ragazzine al parco, e riprendono tutto con cellulare
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Botte da orbi fra ragazzine al parco di Vailate: c’è un video che riprende tutto, già visionato dalle Forze dell’ordine. Tanti gli "spettatori", tutti senza mascherina.

Botte da orbi al parco

Schiaffi, spintoni, tirate di capelli e il parco di via Corelli/Ponchielli si è trasformato in un ring dove due giovani si sono affrontate in un scontro brutale. Si tratta di minorenni che si sono rese protagoniste di una zuffa senza esclusione di colpi, della quale si chiacchiera in paese da giorni.

Ignota la motivazione

È mistero sulle motivazioni che hanno spinto le ragazzine a darsele di santa ragione. Forse le conosce lo spettatore che ha girato il filmato, probabilmente un coetaneo, che invece di intervenire ha ripreso tutto con il suo smartphone, per poi diffondere sulle chat di messaggistica istantanea. Ciò ha contribuito a dare risonanza all’evento, portando il fattaccio all’attenzione del Comune.

Il commento dell'Amministrazione

"Poiché gli inviti rivolti in modo educato e pacato pare non servano a nulla, il sindaco chiederà alla Polizia locale un’ordinanza urgente e la chiusura di tutti i parchi pubblici - si legge in una nota divulgata dall’Amministrazione - Le immagini che sono state trasmesse in rete saranno consegnate alle Forze dell’ordine per i seguiti del caso".

Senza mascherina

La questione preoccupa particolarmente, dal momento che nelle immagini del video si nota come molti dei presenti, al momento della rissa, siano sprovvisti di mascherina. Da qui, l’appello al senso civico della popolazione. "Signori cittadini, siamo ancora in piena emergenza sanitaria, dobbiamo collaborare tutti - si continua - Enti pubblici, famiglie, madri, padri e ragazzi. O collaboriamo o non ne usciremo bene". La minaccia dell’Amministrazione non ha avuto seguito, nel senso che non è stata diramata alcuna ordinanza di chiusura dei parchi, ma il sindaco Paolo Palladini ha assicurato che i controlli sul territorio sono stati comunque rinforzati.

Opinione pubblica divisa

Intanto, l’opinione pubblica in paese si divide fra colpevolisti e innocentisti: chi riconduce fatti simili a questo a un’educazione troppo permissiva, e chi sostiene che zuffe e scazzottate siano eventi che da sempre contraddistinguono la vita degli adolescenti, con l’unica differenza che, fino a pochi anni fa, non c’erano telecamere pronte a immortalare gli istanti più violenti della quotidianità giovanile. Quel che è certo, è che il Cremasco assiste da qualche settimana a un’escalation di violenza fra giovanissimi. Le risse sono state quasi sempre filmate dai cellulari e poi diffuse in rete, una brutta abitudine che fa crescere i timori nelle famiglie tra le autorità.

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